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Concorsi pubblici PA nuove regole: cosa cambia e chi avrà più opportunità

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Concorsi pubblici PA nuove regole: il decreto introduce mobilità volontaria, assunzioni per i diplomati Its e nuove opportunità nel pubblico impiego. Scopri tutte le novità e le misure approvate.

Novità in arrivo per il pubblico impiego. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che rivede le regole sui concorsi pubblici pa e introduce nuove regole e opportunità per i diplomati degli Istituti tecnologici superiori (Its Academy). Nei Comuni, infatti, un assunto su dieci arriverà proprio da questi percorsi formativi.

Concorsi pubblici PA nuove regole: mobilità volontaria, assunzioni e fondi per sicurezza e territori colpiti

Sul fronte del reclutamento, il decreto prevede anche procedure di mobilità volontaria per il 15% dei posti disponibili, con priorità ai dipendenti già impiegati in altre amministrazioni e che richiedono il trasferimento. Cambiamenti in vista anche per il ministero dell’Ambiente, che potrà assumere a tempo indeterminato 200 nuovi funzionari altamente specializzati.

Quali le misure approvate? Tra le misure approvate, spiccano il rifinanziamento delle risorse destinate ai Comuni per coprire i costi dei segretari comunali, nuove semplificazioni per i concorsi nelle forze di Polizia e fondi aggiuntivi per i Vigili del Fuoco. Sono previsti interventi specifici anche per il personale impiegato nei territori colpiti dai terremoti del 2009 e 2016 e dalle alluvioni del maggio 2023 in Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

Concorsi pubblici PA nuove regole: più flessibilità nelle assunzioni e investimenti su AI e salari esteri

Un’altra novità riguarda la sospensione temporanea della cosiddetta norma “taglia idonei”, che limitava lo scorrimento delle graduatorie nei concorsi pubblici pa. La misura, che avrebbe ridotto il numero di candidati idonei selezionabili oltre i vincitori, resterà congelata fino alla fine del 2025 per garantire una maggiore flessibilità nelle assunzioni.

Infine, sul piano internazionale, il decreto autorizza la spesa di 2 milioni di euro per adeguare le retribuzioni del personale a contratto all’estero e avvia la creazione di un hub per l’intelligenza artificiale dedicato allo sviluppo sostenibile. Il progetto, promosso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, mira a sostenere le startup nei Paesi africani.

Soddisfatto il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha commentato: «Stiamo rendendo il settore pubblico più attrattivo per le nuove generazioni e più efficiente per cittadini e imprese».