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Conclave imminente, le parole dei cardinali: "Sarà breve"

Conclave, le parole dei cardinali

Conclave imminente, le parole dei cardinali: "Non sarà un Conclave lungo, durerà due o tre giorni"

Mentre si stanno ultimando i preparativi per il Conclave che dovrà eleggere il successore di Papa Francesco, diversi cardinali si sono dimostrati convinti che il nome del Pontefice uscirà in tempi brevi. Inoltre cambia il numero di elettori che entreranno nella Cappella Sistina, che saranno 133 invece di 135, per motivi di salute di due porporati.

Il via al Conclave ci sarà il 7 maggio alle 16.30, con il giuramento prima dell’“extra omnes”.

Conclave 2025: quando si svolgerà

Il Conclave durerà “due o tre giorni”, ha riferito il cardinale di Baghdad Louis Raphael Sako, a detta sua. “Non credo che sarà un Conclave lungo”, queste le parole in un’intervista a La Repubblica del cardinale francese Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri. Nelle ultime ore l’Ufficio delle Celebrazioni liturgiche pontificie ha reso noti gli avvisi e le convocazioni per il giuramento degli officiali e addetti al Conclave, che si svolgerà lunedì 5 maggio alle 17.30 nella Cappella Paolina. In seguito, mercoledì 7 maggio alle 10 nella Basilica di San Pietro, ci sarà la messa “Pro eligendo Pontifice”, presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re. L’ingresso degli elettori in Conclave e il giuramento per l’elezione del Papa si svolgerà pomeriggio del 7 maggio, alle 16.30, prima dell’“extra omnes” dalla Cappella Sistina e della prima votazione. Qualora servisse, le votazioni continueranno nei giorni successivi al ritmo di quattro al giorno (due la mattina e due il pomeriggio), e sarà necessaria la maggioranza dei due terzi perché sia valida l’elezione.

Il numero dei cardinali elettori

Attualmente, gli elettori che entreranno nella Sistina sono 133 anziché 135: il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni ha dichiarato che due cardinali elettori non saranno presenti al Conclave per motivi di salute, seppure senza fare nomi. Con ogni probabilità, uno è il cardinale di Valencia Antonio Canizares Llovera, mentre non si è a conoscenza del secondo visto che il cardinale Vinko Puljic, in un primo momento dato come assente, ha poi avuto il permesso dei medici. Ecco che il quorum per l’elezione del nuovo Papa scende dai 90 voti previsti a 89, ovvero almeno la maggioranza dei due terzi. Alla 6^ congregazione generale nell’Aula del Sinodo, ieri, hanno presenziato 183 cardinali, dei quali oltre 120 elettori, mentre altri porporati sono attesi a Roma nei prossimi giorni. La congregazione ha registrato anche la rinuncia del cardinale Angelo Becciu, che infine ha scelto di adeguarsi alla decisione di Papa Bergoglio di privarlo dei diritti del cardinalato, risalente al settembre 2020, “pur rimanendo convinto della mia innocenza”, come ha dichiarato il porporato sardo.

Conclave alle porte, le parole dei cardinali: “Durerà due o tre giorni”

Nel frattempo, molti tra i cardinali si dicono convinti che non sarà un Conclave lungo. “Sarà un Conclave breve, di due-tre giorni”, ha riferito il cardinale di Baghdad Louis Raphael Sako. “C’è un’atmosfera molto fraterna e uno spirito di responsabilità”, ha aggiunto. Quando gli viene chiesto se abbia idea di chi voterà come nuovo Papa, risponde: “Ho un’idea molto chiara ma non la posso dire“. In un a lunga intervista a La Repubblica, il cardinale francese Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri ha dichiarato: “Non credo che sarà un Conclave lungo. È un’intuizione che avevo già prima di arrivare a Roma, ho l’impressione che i candidati emergeranno con evidenza. Tra cardinali ci sono differenze di sensibilità ma non campi contrapposti. Penso che colui che eleggeremo è già da molto tempo preparato dal Signore. Non siamo noi che facciamo il Papa. Dobbiamo trovare chi tra noi è già stato scelto”.