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Conclave, il Cardinale Becciu: “Ho diritto a votare”, ma è escluso dall’elenco degli elettori

Conclave Cardinale Becciu

Dopo lo scandalo per peculato, Papa Francesco pretese la sua rinuncia ai diritti cardinalizi. Ecco cosa dice il Cardinale.

Conclave dopo la morte di Papa Francesco ma c’è chi protesta. Il Cardinale Giovanni Angelo Becciu, 75 anni, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi, vuole votare ma è escluso dall’elenco: ecco perché.

Conclave, il Cardinale Becciu vuole votare ma è escluso dall’elenco: il motivo 

Il Vaticano lo annovera fra i “cardinali non elettori”, e cioè i porporati che non hanno i requisiti per votare il futuro papa al prossimo conclave.

Parliamo del Cardinale Giovanni Angelo Becciu, 75 anni, ma perché non può votare ed è stato escluso dall’elenco dei 135 cardinali elettori?

Le dichiarazioni del Cardinale Becciu su Papa Francesco

“Non posso nascondere che il cambiamento repentino del suo giudizio nei miei confronti, con le note conseguenze che ne derivarono, hanno provocato in me un dolore immenso che ho cercato di accettare come una prova del Signore”, dichiara il Cardinale Becciu, riferendosi al passato rapporto con Papa Francesco.

L’arcivescovo sardo rivendica, però, il suo diritto a votare il nuovo pontefice: “Richiamandomi all’ultimo Concistoro, il Papa ha riconosciuto intatte le mie prerogative cardinalizie in quanto non vi è stata una volontà esplicita di estromettermi dal Conclave né la richiesta di una mia esplicita rinuncia per iscritto”.

E conclude il Cardinale: “L’elenco pubblicato dalla Sala Stampa non ha alcun valore giuridico e va preso per quello che è”, ha detto in un’intervista all’Unione Sarda.

Il caso del Cardinale Becciu: il motivo dell’esclusione dal Conclave

Perché é escluso? Il Cardinale Becciu è stato coinvolto in diverse vicende giudiziarie e condannato nel 2023 per lo scandalo legato alla compravendita del palazzo di Sloane Avenue, a Londra. Un investimento deciso dalla Segreteria di Stato, di cui Becciu era sostituto per gli Affari generali, che ha causato perdite per le casse papali pari a oltre 200 milioni di euro

Cinque anni e sei mesi di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici fu la pena decisa dal tribunale vaticano di prima istanza. Il cardinale è stato ritenuto colpevole di peculato, di truffa aggravata per il versamento di 570mila euro alla manager Cecilia Marogna e di peculato per l’erogazione di 125mila euro finiti nelle casse della cooperativa del fratello. Becciu ha fatto ricorso in appello, il processo inizierà a settembre, finora si dichiara innocente. 

Lo scontro con Papa Bergoglio

Alla vicenda giudiziaria si aggiungono i dissapori con Papa Francesco, avvenuti prima della sentenza, quando le prime indagini volute proprio dal Papa hanno fatto emergere tutto il caso.

Ci fu uno scontro duro tra il Papa e il cardinale nell’udienza del 24 settembre 2020, durante la quale Papa Francesco pretese da parte di Becciu la rinuncia ai diritti cardinalizi, tra cui c’è quella di partecipare al Conclave per l’elezione del nuovo papa.