Non si sciolgono le tensioni sul tema delle concessioni balneari: confermato dunque lo sciopero indetto per il 9 di agosto, con l’apertura ritardata dei bagni.
Concessioni balneari: la conferma dello sciopero del 9 agosto
Sulla questione delle concessioni balneari non sono stati fatti ulteriori passi avanti, con il tema rimasto sul tavolo del Governo.
Gli operatori non hanno trovato le risposte che si aspettavano e così hanno deciso, tra coloro che sostenevano l’iniziativa, di confermare le loro intenzioni di sciopero, previsto per il 9 di agosto.
Il rapporto tra gli imprenditori del settore e il governo resta teso, anche se c’è fiducia che la questione venga affrontata in uno dei prossimi Consigli dei Ministri.
Concessioni balneari: i passaggi relativi alla direttiva europea
La questione balneare è salita alle cronache nazionali per via della Direttiva Europea Bolkestein, che ha come obiettivo quello di promuovere una maggiore concorrenzialità nei settori dei servizi, attraverso una maggiore libertà di circolazione.
Di fatto, nel caso delle spiagge, si tratta di una riorganizzazione del settore, con la previsione di gare per l’attribuzione delle concessioni.
Insomma, una questione delicata a cui il governo intende dare risposta attraverso:
- l’adozione immediata delle gare;
- la concessione di breve proroghe, utile per determinare perizie ed indennizzi.
Attualmente, il nostro Paese sta affrontando una procedura di infrazione sul tema, rafforzata dal parere negativo della Corte Ue sul rinnovo automatico delle concessioni.