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Con un tono critico, Conte etichetta Renzi come un affarista, al quale non esita a rispondere.

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L'ultimo sviluppo nel conflitto tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi riguarda la visione di un centrosinistra unito. Conte, capo del Movimento 5 Stelle, si è espresso durante l'evento del Fatto Quotidiano affermando che Renzi non gode più della fiducia del popolo italiano. Ha poi rifiutato l'idea di ...

L’ultimo sviluppo nel conflitto tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi riguarda la visione di un centrosinistra unito. Conte, capo del Movimento 5 Stelle, si è espresso durante l’evento del Fatto Quotidiano affermando che Renzi non gode più della fiducia del popolo italiano. Ha poi rifiutato l’idea di collaborare o allestire un progetto con lui. Conte ha dichiarato che il suo partito sta lavorando con il Partito Democratico e Avanguardia Socialista, non da capo, ma ha specificato che un progetto alternativo non può essere intrapreso con coloro che “contaminano”. Ha sottolineato il suo impegno nel contrastare la corruzione, sostenendo che non si può abusare delle istituzioni per fare affari.

Renzi ha risposto a Conte sui social media, accusandolo di utilizzare l’evento del Fatto Quotidiano per etichettarlo come un “affarista” coinvolto nella “partita del litio”. Renzi ha anche messo in dubbio la salute mentale di Conte a causa della sua polemica con Grillo e lo ha invitato a un dibattito pubblico in streaming, a sua scelta, in televisione o in tribunale.

Infine, Renzi ha dichiarato che il suo partito è pronto a costruire una coalizione senza veti basata su stipendi, cultura, infrastrutture e innovazione. Ha segnalato che il centrosinistra si trova di fronte a una biforcazione: se prevale la linea del Partito Democratico / Schlein, si costruirà una coalizione vincente, mentre se si impone la linea del Fatto Quotidiano / Conte, si potrebbero porre veto all’iniziativa e la Meloni potrebbe trionfare.