La scadenza per la presentazione delle domande al concorso per 64 marescialli delle Forze Armate è stata posticipata fino al 20 settembre, come annunciato dal Ministero della Difesa sul suo sito web. Questa proroga è dovuta al periodo di manutenzione programmata del portale dei Concorsi, che si terrà dal 28 agosto al 4 settembre 2024. Secondo quanto specificato dall’articolo 5 comma 10 del bando, il termine ultimo per presentare la domanda è stato quindi posticipato. A seguito, sono presentati i requisiti necessari e le modalità di presentazione delle domande.
La possibilità di candidarsi per le posizioni di maresciallo nell’Esercito, Marina e Aeronautica militare è stata estesa. La nuova scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il 20 settembre, quindi è importante agire rapidamente.
La suddivisione dei 64 posti disponibili prevede una parte assegnata tramite nomina diretta, e un’altra attraverso processi di titoli ed esami. Per quanto riguarda la distribuzione dettagliata, il bando indica che si selezioneranno 15 marescialli nominati direttamente per occupare ruoli all’interno dell’Esercito a servizio permanente, nell’area di specializzazione Sanità. Inoltre, ci saranno 23 capi di terza classe destinati al ruolo di marescialli presso la Marina Militare a servizio permanente, suddivisi in vari settori: Servizio Sanitario, Specialisti e Tecnici del Sistema di Combattimento, Supporto e Servizio Amministrativo – Logistico presso il Corpo Equipaggi Militari Marittimi (Cemm). Questi 23 posti verranno assegnati mediante un concorso pubblico basato su titoli ed esami. Infine, un processo simile sarà utilizzato per i 26 posti di marescialli di terza classe da inserire nelle file dell’Aeronautica Militare a servizio permanente, sotto la Categoria Supporto, Specialità Sanità.
Per poter partecipare alla selezione, è richiesto che i partecipanti siano cittadini residenti in Italia, non abbiano superato il loro trentaduesimo anno di vita e siano adeguatamente e fisicamente in grado di aderire al servizio militare senza riserve. Dovrebbero anche avere pieni diritti civili e politici, non essere stati destituiti, rilasciati o dichiarati decaduti da un incarico pubblico e non essere stati licenziati da un lavoro presso l’amministrazione pubblica a causa di un procedimento disciplinare. Non dovrebbero, inoltre, essere stati esclusi dal servizio nelle forze armate o di polizia, salvo quei casi di esclusione dovuti a mancanza di idoneità fisica o psicologica. Tra le altre cose, si richiede che non abbiano precedenti condanne per reati dolosi, anche ove la pena sia stata sospesa o sia stata emessa una condanna penale. Non dovrebbero essere imputati in un processo penale per reati non colposi. Se sono militari, non dovrebbero avere un processo disciplinare in corso a causa di un procedimento penale non concluso con un’assoluzione definitiva. Inoltre, non dovrebbero essere soggetti a misure preventive, dovranno avere un buon comportamento e dovranno aver dimostrato fedeltà alla Costituzione Repubblicana e alla sicurezza dello Stato.
In ultima analisi, bisogna avere le qualifiche necessarie per ciascuna categoria di competizione e non essere risultati positivi ai test diagnostici per l’abuso di alcol, o per l’uso di droghe e sostanze psicotrope a fini non terapeutici.
Per partecipare al concorso, è richiesto l’accesso e la registrazione sul portale online dei concorsi del Ministero della Difesa. Nota bene: è fondamentale avere un SPID, una carta d’identità elettronica CIE o una Carta nazionale dei servizi CNS. La richiesta di iscrizione deve essere presentata online entro il 20 settembre 2024. Dopo aver acceduto al portale, i partecipanti devono selezionare il concorso a cui vogliono aderire e completare la candidatura online.
Saranno eseguiti numerosi controlli, in particolare:
– test scritto per valutare le competenze culturali e intellettuali;
– prove di efficienza fisica;
– valutazione della salute fisica e mentale;
– analisi delle abilità attitudinali;
– esame dei certificati di merito;
– esame orale.
Le graduatorie di merito dei vari concorsi saranno stilate dalle commissioni esaminatrici, tenendo in considerazione le riserve di posti previste per ciascuna gara. I candidati che possiedono determinati titoli preferenziali avranno la precedenza in caso di uguaglianza di merito. Questi comprendono coloro che hanno ricevuto una medaglia al valore militare o civile e che non sono più in servizio; i mutilati e gli invalidi risultanti dal servizio nel settore pubblico o privato; gli orfani di coloro che sono morti in servizio, e i figli di coloro che sono stati mutilati, invalidi o incapacitati permanentemente a causa del servizio nel settore pubblico o privato. Quest’ultimo gruppo include anche i figli di operatori del settore sanitario che sono morti a causa del virus SarsCov-2 contratto sul lavoro. Altri che avranno la priorità includono coloro che hanno dato un contributo significativo all’amministrazione that ha indetto il concorso, per almeno un anno, e non godono di altri benefici a causa del loro servizio; quelli con un numero maggiore di figli a carico; militari volontari delle forze armate congedati senza demerito; atleti che sono stati coinvolti con gruppi sportivi militari e civili dello stato; e infine coloro con una minore età anagrafica.
Negli ultimi mesi, sono stati banditi diversi concorsi, tra cui uno per l’Arma dei carabinieri, uno per 350 posti nell’organico dei vigili del fuoco, uno per reclutare 3.852 allievi carabinieri e uno per 1.306 allievi agenti della polizia di Stato.