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Le società di gestione degli scali aeroportuali europee hanno un grande interesse nel far sì che le compagnie aeree volino anche nei loro aeroporti, e fra queste compagnie rientrano anche quelle low cost. Proprio per il fatto di essere compagnie che si basano sul fatto di offrire delle opzioni a prezzo minore rispetto alle concorrenti, e che quindi dovrebbero sulla carta guadagnare meno dal lato dei consumatori, ci si potrebbe chiedere: ma quanto guadagnano le compagnie aeree low cost? Entrano qui in gioco le già citate società di gestione degli aeroporti di tutta Europa. Specifichiamo che i dati riportati sono tutti ripresi da un’approfondita inchiesta del Corriere della Sera, che ha avuto la possibilità di leggere documenti riservati e di basarsi sulle dichiarazioni di dirigenti ed ex dirigenti dei vari scali.
Incentivi da parte degli aeroporti
Nell’ultimo anno, le società aeroportuali europee hanno sborsato ben oltre 3,6 miliardi di euro in supporto alle compagnie low cost, fra sconti, contributi marketing e varie agevolazioni. Al momento, le compagnie low cost che hanno fruttato di più di queste agevolazioni degli enti aeroportuali (ma, ultimamente, anche enti nazionali e locali) sono:
- Ryanair, che ha ricevuto ben 1,9 miliardi di euro in incentivi;
- Wizz Air, con oltre 650 milioni di euro;
- Vueling, con 224 milioni;
- Ed infine, solo quarta, easyJet, che ha ricevuto 205 milioni di euro.
Le altre compagnie low cost hanno ricevuto, complessivamente, vantaggi per oltre 620 milioni di euro.
Tutti questi incentivi vengono erogati partendo dal presupposto che più compagnie volano in uno scalo, più affluenza ci sarà, più benefici avrà l’economia del territorio: turisti che soggiornano in alberghi, ristoranti, negozi, servizi di trasporto eccetera. In nome di questo, dal 2009 ci sono anche delle nuove direttive che permettono e agevolano l’apertura di più rotte per permettere anche a zone più periferiche di beneficiare di questi vantaggi.
I tipi di contributo
Ci sono principalmente tre modalità di forme di contributo:
- Incentivi che puntano a migliorare il traffico, a creare nuove rotte o ad aumentare l’affluenza;
- Sconti totali o parziali, che permettono di ricevere detrazioni o sul rimborso delle tariffe aeroportuali;
- Attività di co-marketing per promuovere la compagnia e le località raggiungibili tramite essa tramite social e siti web.
Questi incentivi, inoltre, sono offerti solo per i passeggeri in partenza, ma dato che su molte tratte a promulgarli sono entrambe le società di scalo, la compagnia low cost guadagna il doppio.
Vi sono poi agevolazioni aggiuntive per chi riesce a piazzare più aerei o a portare una maggiore affluenza nei periodi non di picco. Sono questi i modi principali in cui possono guadagnare le compagnie aeree low cost. E’ in base quindi a questi contributi e quante agevolazioni riescono a ottenere che si può capire quanto guadagnano le compagnie aeree low cost.
Rotte più o meno importanti
Alle compagnie low cost non conviene volare principalmente sulle rotte “primarie” (ossia quelle più frequenti, come Milano Linate), perché queste non stanziano soldi per agevolare la connettività a medio o breve raggio. In questa condizione si trova easyJet, che infatti come abbiamo visto è quarta in classifica. Al contrario, le compagnie che volano anche in scali piccoli come Ryanair e Wizz Air, possono usufruire di una maggiore possibilità di negoziazione con le società aeroportuali degli scali secondari, garantendo loro una maggiore affluenza e nuovi collegamenti.
L’importanza dei programmi di incentivazione degli aeroporti europei
I portavoce delle agenzie low cost intervistati dal Corriere che hanno voluto rilasciare dichiarazioni hanno reso esplicito il fatto che la presenza di programmi di incentivazione degli aeroporti europei sia fondamentale per le loro compagnie. Questi programmi sono infatti pubblici e universali, ottenibili da qualsiasi compagnia aerea, e quindi sono un modo ottimale per far leva sugli scali ed avviare delle trattative. In questo modo, anche le compagnie aeree low cost si possono permettere di guadagnare abbastanza. Tutto questo può portare a vantaggi anche ai possibili passeggeri, dato che in alcuni casi -come quello di Wizz Air- la missione principale diventa l’aggiungere nuove rotte, con tappe difficilmente raggiungibili con le altre compagnie europee.
E’ quindi grazie alle agevolazioni, gli incentivi e gli sconti offerti dalle società dei vari scali europei che le compagnie low cost si possono permettere la maggior parte del loro guadagno, potendo inoltre rimanere appunto in una fascia di prezzo che le renda le più accessibili per i possibili passeggeri. Specifichiamo infine che tutti i dati riportati sono attendibili ma non definitivi, dato che le trattative sono costanti e si sono evolute e si evolveranno continuamente.