I commenti che hanno scritto online si sono rivoltati contro tre studenti che sono stati sospesi per sei mesi dall’università Bocconi di Milano. Stando a quanto segnalato da uno studente, questi criticavano con insulti la presenza nell’ateneo dei bagni gender neutral. La storia potrebbe però non fermarsi soltanto qui, perché erano molti i commenti offensivi nei confronti anche di persone affette da disabilità.
Gli studenti hanno infranto il codice
L’intero caso è nato dalla pagina Instagram chiamata “Proletariato bocconiano” dove sono apparsi alcuni messaggi legati all’installazione di bagni gender neutral nell’università Bocconi di Milano. Alcuni dei commenti però risultavano particolarmente offensivi ed è proprio per questo motivo che l’ateneo è entrato in azione anche grazie alla segnalazione di uno studente.
L’università ha quindi sospeso tre studenti per sei mesi come punizione per ciò che avevano scritto online. L’ateneo non ha fatto altro che mettere in campo le norme per chi infrange quello che è conosciuto come “Honor Code Bocconiano” di cui tutti gli studenti sono a conoscenza e che devono seguire insieme ai docenti e a tutto il personale. Di solito sono diverse le strade scelte per punire chi non segue questo regolamento, si va dall’ammonizione fino alla sospensione.
Lo studente che ha segnalato il fatto
Lo studente che ha segnalato l’accaduto ha raccontato tutto sul suo profilo Instagram parlando anche della sua esperienza. Dopo aver fatto coming out, si sentiva a disagio nell’usare i bagni universitari e, dopo aver parlato di questa sua difficoltà, l’ateneo si era subito messo in azione per installare in tutte le sue strutture dei bagni gender neutral.
Ha poi sottolineato che nei commenti segnalati gli studenti insultavano e deridevano sia persone transessuali che disabili. Ha poi chiuso ribadendo che le persone sospese sono consapevoli di ciò che hanno scritto ed i motivi che hanno portato alla loro sospensione e spera che quanto accaduto possa essere loro di lezione.