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Una pannocchia di mais è un alimento di base sulle tavole di molte famiglie italiane.
Le occasioni più adatte per sgranocchiare una pannocchia di mais sono solitamente le grigliate estive e le cene di famiglia. Vediamo cosa si intende quando si parla di pannocchie, qual è il periodo migliore per raccoglierle e i luoghi dove crescono.
La pannocchia di mais
Con pannocchia si intende la spiga di mais, l’infiorescenza femminile della pianta di granoturco. Il termine corretto della pannocchia è spadice. La parte interna della pannocchia si chiama tutolo ed ha un colore che può essere bianco o rosso.
Il tutolo è ricoperto di semi, che sono i chicchi di mais gialli, e dalle foglie.
La pannocchia di mais ha origine in centro America centrale, coltivata migliaia di anni fa dalle prime civiltà messicane. Fu Cristoforo Colombo a portare il frumento in Europa, da cui si diffuse poi nel resto del mondo. Attualmente, tra i maggiori produttori ci sono gli Stati Uniti, dove la pannocchia di mais è uno tra i prodotti più consumati nelle cucine americane.
Il momento in cui si raccoglie la pannocchia è quando i chicchi sono ancora teneri, cioè quando l’endosperma è ancora giovane. I chicchi, quando sono ancora morbidi, è possibile masticarli mangiandoli anche crudi. Solitamente, però, è necessario fare bollire la pannocchia di mais per ammorbidire i chicchi e rendere più semplice la masticazione.
Il periodo in cui abbondano maggiormente le pannocchie di mais nei campi è l’estate ponendo il problema della loro conservazione. Ne crescono talmente tante che superano di gran lunga la domanda di consumo e hanno portato a chiedersi come fare a conservarle.
Come si conserva la pannocchia di mais
Uno dei metodi più usati per garantire una lunga conservazione è il congelamento. In questo modo, si può avere questo ortaggio popolare in qualsiasi momento. Il mais, opportunamente congelato, dura fino a otto mesi senza perdere la sua dolce freschezza. Anche numerosi altri ortaggi si possono conservare tramite congelamento.
Prima di procedere al congelamento è necessario assicurarsi di aver raccolto le pannocchie mature. Per capire se è giunto il momento della raccolta esiste un semplice consiglio che è stato ereditato fin dai tempi più remoti.
Stringere nella mano la pannocchia di mais e verificare che la parte superiore sia ben dorata dall’azione dei raggi del sole. Se non dovesse essere ancora matura è il caso di lasciarla ancora nel terreno per raggiungere il giusto livello di maturazione.
La preparazione standard per conservare la pannocchia di mais richiede prima di tutto la rimozione delle foglie, il taglio della radice e la pulizia dalla presenza di possibili insetti e tracce di terra.
La pulizia è molto importante, bisogna eliminare tutti i filamenti setosi di cui è rivestita la pannocchia che possono risultare fastidiosi mentre si mangia. Per effettuare questa operazioni potrebbe essere necessario lavarsi le mani costantemente, con un secchio d’acqua a portata di mano, perché le pannocchie risultano molto appiccicose. Inoltre, al fine di facilitarvi in questa operazione, potete far uso di uno sbucciatore di pannocchie. Taglia e sgrana le pannocchie di mais.
Successivamente è consigliato immergere la pannocchia di mais in acqua fredda per alcuni minuti per eliminare le ultime tracce di sporco superficiale. Una volta concluse la raccolta e la pulizia è giunto il momento di far bollire le bucce e le pannocchie.
Congelare le pannocchie
Per procedere al congelamento è necessario conoscere una serie di passaggi da effettuare per poi permetter la migliore conservazione.
Prima di tutto bisogna immergere le pannocchie in acqua bollente per un tempo che può variare dai sette ai dodici minuti, a seconda delle dimensioni della pannocchia di mais.
Questa breve immersione nell’acqua bollente, chiamata sbollentatura, uccide gli enzimi che possono causare una modificazione del colore, del sapore e della consistenza.
Il passaggio successivo è da effettuarsi molto rapidamente procurandosi tutto il necessario. Preparare una pentola ghiacciata, lasciata raffreddare nel congelatore o, nel caso non ci entrasse, riempirla con abbondante ghiaccio. Trasferire, quindi, le pannocchie direttamente dall’acqua bollente nella pentola d’acqua ghiacciata e lasciarle raffreddare per un tempo di circa 30 secondi.
Successivamente rimuovere le pannocchie dalla pentola ghiacciata e tamponare ogni pannocchia di mais asciugandola con un tovagliolo di carta. Questa operazione richiede molta cura e delicatezza che va trovata nella passione che abbiamo per la pannocchia di mais e il desiderio che abbiamo di gustarla. Bisogna agire con il giusto tatto per non rischiare di rovinare le pannocchie che in futuro andranno servite a tavola ad arricchire una sontuosa cena con amici.
Mettere le pannocchie nel congelatore in sacchetti di plastica. Prima di porle nel sacchetto assicurarsi che siano state asciugate bene. Si può tagliare la pannocchia di mais a metà per fare delle piccole porzioni individuali. E’ importante espellere l’aria in eccesso presente nel sacchetto premendo prima della sigillatura. Scrivere la data sulla parte esterna del sacchetto e conservare in freezer per un massimo di otto mesi. E’ questo il tempo di conservazione che garantisce una buona qualità delle pannocchie una volta scongelate.
Per conservare al meglio le pannocchie nel congelatore, è consigliato l’utilizzo dei sacchettini Cuki per il freezer. Vi sono differenti formati in relazione alla quantità di cibo che dovete riporre all’interno:
- Grandi: 29 x 42 cm
- Medi: 23 x 32 cm
- Normali: 18 x 28 cm