Negli ultimi tempi pare che l’espansione dei mercati finanziari sia stata determinata dall’affermazione delle Big Tech, ovvero un gruppo di grandi aziende tecnologiche che dominano il settore dell’informatica e della tecnologia a livello globale. Per queste società si prospetta un futuro brillante ma il mercato è in continua evoluzione e il ventaglio di opportunità si sta allargando sempre di più e probabilmente a delineare un cambio di prospettive saranno più trend. Anzitutto sembra che le opportunità di sviluppo delle Big Tech non abbiano smesso di stupire. Meta, per esempio, ha chiuso il bilancio con un fatturato di quasi 40 mld di dollari, in crescita del 20% circa rispetto allo scorso anno mentre Nvidia ha innescato una marcia inarrestabile. Sembra che queste imprese crescano senza notevoli costi complementari: Non sprecano tempo e risorse durante tutte le fasi produttive, sono attive, dinamiche e meno care in termini di lavoro e capitale. Oltre alle già citate Meta e Nvidia, esempi considerevoli si trovano su tutti i modelli di business dei semiconduttori, come Avago Technologies, una delle maggiori società di chip o la Taiwan Semiconductor Manufacturing Company, Limited, il più grande produttore indipendente di semiconduttori al mondo; senza dimenticare chi produce apparecchiature per semiconduttori come per esenpio Applied Material, leader globale nelle soluzioni di ingegneria dei materiali per semiconduttori. Cresce la domanda nel rinato settore industriale: asset unici e preziosi e aziende con alte barriere d’ingresso sono alcune delle peculiarità delle imprese di successo, alcune delle quali occupano posizioni dominanti nel settore che stanno potenziando ed estendendo la propria presenza in territori contraddistinti da una potenziale crescita nel lungo periodo. Sono diversi i fattori che favoriscono questo cambiamento interno del settore industriale, dal passaggio a un più efficiente e meno inquinante mix di energie rinnovabili negli Stati Uniti all’obiettivo della sicurezza energetica in Europa, dalla rilocalizzazione delle supply chain. all’incremento della spesa per la difesa. Il comparto elettrico di Eaton, società diversificata di gestione dell’energia che fornisce soluzioni a risparmio energetico per aiutare i clienti a gestire in maniera efficace l’energia elettrica, idraulica e meccanica, ha un portafoglio ordini in costante crescita, mentre Schneider Electric,
specialista nella gestione dell’energia e automazione, ipotizza una crescita del 10% all’anno per i prossimi tre anni. La spesa sanitaria negli States ha oramai raggiunto il 17% del PIL raggiungendo il 4800 mld di dollari. In considerazione degli ampi e veloci traguardi tecnologici è corretto ipotizzare che la spesa e le riforme continueranno a crescere. Non sono pochi coloro che parlano di forte rinnovamento nel settore sanitario delle biotecnolgie e dell’intelligenza artificiale associata alla scoperta di nuovi farmaci. E’ opportuno così selezionare aziende lungo tutta la filiera lavorativa, come Alnylam, impegnata nella traslazione dell’interferenza dell’RNA (RNAi) in una nuova classe di farmaci all’avanguardia per pazienti con possibilità terapeutiche limitate o inadeguate, o Novo Nordisk multinazionale danese che opera nel settore farmaceutico specializzata nella cura del diabete, dei disturbi della crescita e della terapia ormonale sostitutiva. Investire vuol dire anche diversificare ed essere capaci di individuare marchi robusti e affidabili magari oggi poco conosciuti ma che si dimostreranno vincenti domani. Esempi presi dal comparto del lusso sono LVMH ed Hermes che hanno adottato solidi modelli di business capaci di sopportare le incertezze dei mercati o la TSMC, il grande produttore indipendente di semiconduttori che ha cominciato la produzione sperimentale di chip a 2nm in Taiwan, con la produzione in serie di chip a 2nm per conto dei clienti prevista per il prossimo anno. Altre storie simili le ritroviamo in Netflix, leader dello streaming, Airbus e Boeing, settore telai per aerei. Un mercato con potenziale nel lungo termine è l’India, sorvegliata speciale per la sua crescita veloce e senza indugi. Tuttavia il paese si trova ancora all’inizio di un percorso in molti settori e con un numero rilevante di società di piccole e medie dimensioni le cui quotazioni azionarie hanno tutto il potenziale per esplodere nei prossimi anni. Ci sono poi le grandi aziende della telefonia che trasferiscono in India la produzione così come le richieste di un’assistenza sanitaria di livello elevato obbliga il settore ad innovarsi radicalmente e velocemente. Ci sono poi titoli con un forte trend di crescita ed a grande capitalizzazione come Laser Photonics Corp. (+ 320% nell’ultimo mese), Instil Bio inc. (+ 431%) e ESGL Holding Limited (+ 21%) oppure azioni che ad oggi stanno performando peggio del solito, ma che comunque restano interessanti per diversi motivi come Amazon, ExxonMobil e CNH Industrial.