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Il termine “tonsille” deriva dal latino tonsillae.
Le tonsille
Le tonsille sono ghiandole linfoghiandolari situate nel cavo orale. Svolgono una funzione fondamentale nella difesa dell’apparato respiratorio. Hanno lo scopo di proteggere l’organismo dai microorganismi oltre che da altri corpi estranei presenti nell’aria che respiriamo. Raggiungono la massima dimensione durante la pubertà per poi atrofizzarsi durante il ciclo di vita.
Ci sono diverse tipologie di tonsille nella cavità orale come ad esempio le palatine, le faringee, le tubariche e le linguali.
Tutte insieme queste tonsille formano il cosiddetto “grande anello linfatico di Waldeyer”, dal nome del suo scopritore. Questo anello costituisce di fatto la prima barriera difensiva nei confronti delle infezioni respiratorie.
Le diverse tipologie di tonsille
Le tonsille assumono un nome diverso in base al loro posizionamento all’interno del cavo orale.
- Palatine: sono collocate nella parte posteriore del palato tra la cavità orale e le fosse nasali e sono le uniche visibili a occhio nudo.
- Faringee: sono meglio conosciute come adenoidi e si trovano sulla parte posteriore del rinofaringe.
- Tubariche: si trovano come quelle faringee sul rinofaringe e si collocano in prossimità delle trombe di Eustachio.
- Linguali: sono posizionate dietro la lingua; sono irregolari alla vista per presenza di sporgenze tondeggianti di varia forma e dimensione.
L’infiammazione delle tonsille
Le tonsille sono localizzate nella parte superiore della gola, su ogni lato. Entrambe contengono crepacci, noti come cripte, in cui possono bloccarsi le particelle di cibo e in genere si inghiottiscono questi detriti senza nemmeno sapere che esistono.
A volte possono aderire alle tonsille e formare una massa di batteri e cellule morte. Le cripte sono di fatto delle piccole tasche presenti sulla superficie delle tonsille. In queste tasche si possono depositare delle palline maleodoranti di colore bianco o giallastro.
Secondo il Medical Consumer’s Advocate, questi grumi si chiamano tonsilloliths, tonsilioliti o calcoli tonsillari e sono causa di infiammazione, alito cattivo e, a volte, gola irritata. L’infezione delle tonsille ne modifica l’aspetto.
Le ingrossa e causa dei dolori durante la fase di deglutizione. È particolarmente pericoloso nei bambini in quanto il loro ingrossamento può causare gravi problemi alle vie respiratorie. Se infiammate dai calcoli tonsillari le cripte delle tonsille sono ben visibili cosa che invece non succede se queste sono pulite e in buona salute.
Come rimuovere i calcoli tonsillari dalle tonsille
Si può provare a rimuoverli con alcuni semplici rimedi domestici. Ecco tutto l’occorrente:
- Sale
- Acqua
- Cotton-fioc
- Un water pik
Istruzioni
- Prova a tossire.
- Forti colpi di tosse possono rimuovere le particelle di cibo e altri detriti facendoli uscire dalla bocca.
- Fai spesso gargarismi con acqua salata, o almeno dopo ogni pasto. Il Medical Consumer’s Advocate raccomanda l’utilizzo di circa un cucchiaino di sale da tavola mescolato in un bicchiere d’acqua per aiutare a rimuovere le particelle di cibo e per aiutare a uccidere i batteri che causano l’alito cattivo.
- Se non funzionano né i colpi di tosse né i gargarismi raschia le particelle di cibo, usando un cotton fioc sterile.
- Non toccare l’ugola, che è la struttura a forma di lacrima che pende nella zona posteriore della bocca, perché questo provocherebbe dei conati di vomito.
- Utilizza un water pik se non te la senti di raschiare le tonsille. Il water pik viene spesso utilizzato dai medici e fornisce acqua pressurizzata.
Sciacqua le tonsille con un water pik per rimuovere tutte le particelle di cibo.