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Tra le tante mansioni domestiche necessarie per vivere in un ambiente casalingo pulito e funzionale, la pulizia del bagno è sicuramente una delle meno piacevoli, soprattutto quando c’è di mezzo il cattivo odore di urina.
Odore di urina
Può succedere che si avverta odore di urina anche dopo averlo pulito. Questo può comportare forte imbarazzo, specialmente se si hanno ospiti in casa. La soluzione sta innanzitutto nel trovare la causa del cattivo odore. In questo modo diventa abbastanza semplice applicare un rimedio tempestivo. Avere un animale in casa, in particolare un gatto, sposta l’attenzione sicuramente su quest’ultimo, probabile responsabile del misfatto.
Vediamo qui possibile cause e conseguenti strategie da applicare.
Le piastrelle
L’odore di urina potrebbe venire dalle piastrelle del bagno. Si consiglia di controllare la presenza di macchie di urina per terra o sulle parenti, in particolare in prossimità della lettiera del gatto. Inoltre bisogna controllare se ci sono macchie gialle abbastanza semplici da eliminare con un detergente disinfettante o con l’aceto. Si consiglia di ripetere settimanalmente questa operazione.
Gli angoli nascosti
Il cattivo odore potrebbe provenire anche dai tappetini del bagno, in particolare quelli posizionati vicino al gabinetto o alla lettiera.
L’urina potrebbe trovarsi anche sul gabinetto in punti più nascosti come la cassetta di scarico, sotto la tavoletta o attorno alle viti della stessa. Si consiglia infatti di pulire spesso con disinfettante e deodorante. L’urina potrebbe essere filtrata dalle pareti del bagno. In questo caso sarebbe necessario un intervento più drastico, come ripitturarle.
Possiamo dire in generale che, quando si pulisce il bagno, bisogna farlo regolarmente e in modo capillare almeno una volta a settimana.
Fondamentale è anche utilizzare prodotti di buona qualità. Bisogna conoscere i materiali di cui sono fatti il lavandino, la vasca e le piastrelle, in quanto alcuni detersivi possono avere efficacia diversa in base alla superficie da trattare.
Oltre la pulizia
Oltre che una pulizia puntuale e attenta delle zone dove potrebbe annidarsi il ristagno di urina, ci sono dei consigli utili per rendere comunque l’ambiente più fresco e piacevole.
Fai ventilare
Per eliminare gli odori il segreto è quello di arieggiare correttamente e spesso l’ambiente. Se si possiede una ventola, è buona norma accenderla dopo aver usato il bagno, altrimenti aprire semplicemente la finestra.
Il purificatore per ambienti
Se nel bagno la circolazione dell’aria è scarsa o l’ambiente è senza finestre o con aperture limitare verso l’esterno, un prodotto per eliminare gli odori potrebbe non essere sufficiente. Sarebbe utile dotarsi di un purificatore per ambienti, un dispositivo da inserire nella presa di corrente che rimuove i batteri causa del cattivo odore, favorendo la circolazione dell’aria.
Prodotti fai da te
Bisogna sempre tenere nella propria abitazione un prodotto per neutralizzare gli odori. Si può preparare un prodotto casalingo, spesso più efficace di quelli commerciali. Prima bisogna mescolare acqua, vodka e 15 gocce di olio essenziale alla lavanda o all’eucalipto. In seguito la soluzione deve essere trasferita in un flacone spray e lasciata dietro al gabinetto, per poterla utilizzare all’occorrenza.
Un’altra soluzione casalinga molto efficace per pulire ed eliminare gli odori è quella di impiegare bicarbonato di sodio, succo di limone e aceto.
Si può preparare un composto con parti uguali di succo di limone e bicarbonato fino ad ottenere una pastella. Poi bisogna cospargerla sul fondo sulla superficie del gabinetto con un panno umido e lasciarla agire per 15 minuti. Dopodiché si applica l’aceto precedentemente versato in un flacone spray. Infine si rimuove il tutto con un panno dopo pochi minuti.
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Seguendo questi consigli avrete un bagno perfetto e pulito.
