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Le emoticon, o emoticon animate, sono comuni nella messaggistica istantanea, chat ed e-mail. Cosa sono? Sono riproduzioni stilizzate delle più usate espressioni facciali “umane” quindi quelle che più comunemente usiamo per esprimere appunto le nostre emozioni. Sono sempre più utilizzate dagli utenti sia per quanto riguarda la messaggistica istantanea, sia per quanto riguarda le e-mail, quindi la comunicazione scritta. Vengono utilizzate perchè sono veloci e perchè riescono ad esprimere quello che stiamo provando con un semplice “click”, senza dover spiegare tutto tramite le parole. Con una faccina spaventata, ad esempio, possiamo comunicare il nostro stato di ansia per un compito pesante che ci aspetta, mentre con le faccine che ridono possiamo mostrare apprezzamento per una barzelletta divertente che ci è stata raccontata. Quando l’emoticon viene rappresentata tramite un insieme di segni stilizzati, quasi come fossero primitivi, vedi nei caratteri testuali, si fa uso in un certo senso del fenomeno della pareidolia. Questo nome deriva delle parole “emotion” e “icon” e indica appunto un’icona che esprime emozioni. Vediamo come possono essere usate in Outlook.
Emoticon Outlook
In Microsoft Outlook è possibile solo inserire un testo a base di smile utilizzando il menu “Simbolo”. Tuttavia, se si vuole una grafica più animata per migliorare i messaggi di posta elettronica, è necessario prima scaricare le immagini. Quindi, nel caso in cui non bastassero gli smile che si trovano nel menu, vi lasciamo di seguito le indicazioni su come fare per averne di più e soprattutto di migliori. Con alcuni semplici passi arricchirete e abbellirete le vostre email con faccine divertenti ed eloquenti. Spesso le emoticon sostituiscono molte parole o addirittura ci salvano da situazioni imbarazzanti. Momenti in cui possiamo essere a disagio e a cui non riusciamo a rispondere a parole.
Come si fanno le faccine
1-Aprire un messaggio di posta elettronica in Microsoft Outlook.
2-Posiziona il cursore dove si desidera inserire un emoticon.
3-Fare clic sulla scheda “Inserisci”, quindi “Simbolo” nel gruppo “Simboli”. Fare clic su “Altri simboli”.
4-Selezionare la scheda “Simboli” nella finestra di dialogo. Nel menu “Carattere”, selezionare “Wingdings”.
5-Scegli la faccia felice, delusa o triste. Fare clic su “Inserisci” per inserirla nel messaggio di posta elettronica.
6-Fare clic su “Chiudi” per chiudere la finestra “Simboli”.
Spesso gli utenti, erroneamente, cliccano direttamente sulla tastiera una faccina. Outlook quindi le converte automaticamente in smile o faccine predefinite che sono presenti nel suo sistema.
Un’altra funzionalità
Esiste un altro modo per dare un tocco personale ai messaggi e-mail, tramite la funzionalità integrata di Outlook. Questa funzionalità si chiama “Correzione automatica”. Ci sono diverse modalità per accedere a questa funzione e varia a seconda della versione di Outlook che ci possiede.
- Per Outlook 2007: Logo Office > Opzioni Editor > Pulsante > Correzione automatica
- Per Outlook 2010 e 2013: File > Opzioni > Mail > Pulsante > Correzione automatica e ortografia
Poi sotto la voce “Autocorrect” ti comparirà un elenco dal quale digitare il carattere che vorresti convertire in immagine o emoticon nel campo “Sostituisci”. Dovrai poi verificarlo tramite l’opzione “Con”. Potresti non essere in grado di visualizzare l’immagine perché Outlook non riesce a riprodurla. Aggiungi, cliccando aggiorna. Per avere conferma del corretto inserimento dell’immagine o del logo, verifica gli ultimi inserimenti sotto l’opzione “Con”. Clicca sul pulsante “OK”. Da questo momento potrai utilizzare l’immagine associata a quel particolare carattere semplicemente digitandolo nel corpo del messaggio.
Per evitare errori
Parlando di errori di battitura, per evitare di inviare una email importantissima con errori di battitura, vi suggeriamo di dare un’occhiata alle migliori tastiere per pc presenti sul mercato.
Questa tastiera prodotta in casa Microsoft presenta un design elegante e compatto, è dotata di finitura lucida e tasti con corsa breve, ai quali si aggiunge la presenza di una lucina led che ci avvisa quando le batterie sono prossime all’esaurimento. Sia la tastiera che il mouse, inoltre, sono compatibili sia per sistema operativo Windows sia per Mac.
Un altro prodotto targato Microsoft è dotato di un layout decisamente originale, molto confortevole per chi è abituato a scrivere con le 10 dita. La tastiera è compatibile con tutti i prodotti Microsoft e con i alcuni prodotti targati Apple, come Mac e iPad, tutto grazie alla connessione Wireless.
Questa tastiera è pensata per coloro che, viaggiando o trascorrendo molto tempo fuori casa, necessitano di prodotti compatti e leggeri che non occupano molto spazio. Tale formato tascabile e wireless può essere adattato a smartphone, tablet e pc sebbene, con dispositivi che supportano il sistema ios, il touchpad non funzioni.
Da dove nascono le emoticon?
Le prime faccine – triste e felice – sono quelle fatte coi simboli di punteggiatura che tutti conosciamo. Sono nate proprio 30 anni fa, dall’intuizione di un informatico americano alle prese, tutti i giorni, con le tastiere e i messaggi. Scott Fahlman, professore alla Carnegie Mellon’s School of Computer Science, voleva un modo veloce per distinguere discorsi di lavoro, quindi seri, da battute leggere e discorsi confidenziali durante una conversazione scritta via e-mail con amici e colleghi. L’intento non era quindi quello di esprimere emozioni, ma il passo è stato inevitabile. Esse sono diventate presto universalmente comprensibili nell’esprimere un’emozione: positiva o negativa, soddisfazione o dissenso. Così sono nate le emoticon, parola che fonde “emotion” e “icon”, proprio a significare “simbolo di emozione”. Semplicemente con due punti, un trattino e una parentesi, chiusa o aperta, è stato possibile associare una frase scritta a uno stato d’animo, così da evitare eventuali fraintendimenti.
Il fenomeno
Con l’introduzione sempre più frequente dei computer nelle case il fenomeno si è scatenato a livello mondiale, dagli anni 90 in poi. Con la rivoluzione digitale, nel 1999 il giapponese Shigetaka Kurita ha disegnato le prime 176 emoji ispirandosi ai manga, ai caratteri cinesi e ai cartelli stradali. Introdusse così un nuovo linguaggio di comunicazione in continua evoluzione. Le più importanti aziende mondiali, come Samsung e Apple, cominciarono ad adottare queste emoticon ai loro device portatili, aggiungendone molte altre e decretando un nuovo modo di comunicare nelle chat. Molti rimangono affezionati ancora alle emoticon grafiche e alla loro creatività. E’ semplice avere un disegno già pronto da postare, molto più intrigante formare un’espressione con una serie di comandi della tastiera e lasciare il resto all’immaginazione.
Prima di Fahlman, qualcuno sostiene che fu Harvey Ball, grafico di Worchester, ad utilizzare lo smile, nel 1963, per una campagna pubblicitaria di una compagnia assicurativa. Non essendoci ancora Internet, esso veniva usato appunto su cartelloni e badge. Principalmente lo smile era di colore giallo, colore che più di tutti era in grado di trasmettere gioia di vivere ed energia, poichè ricordava l’estate e il sole.
Altri ritengono di aver individuato una “faccina che fa l’occhiolino” in una trascrizione di un discorso di Abramo Lincoln…probabilmente solo un errore di battitura.