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Il termine profumo ha origini antiche, risalenti alla lingua latina.
Letteralmente significa: “attraverso il fumo”, in quanto gli aromi che esalavano durante il processo di affumicazione, erano sprigionati attraverso il profumo stesso. Nell’antichità il profumo aveva un duplice carattere: religioso e profano. Nel corso dei secoli, però, la sua funzione è cambiata radicalmente, sino ad arrivare a esaltare, nel corso del XXI secolo, il carattere della persona che lo indossa.
La storia del profumo
Il profumo vanta origini molto antiche, risalenti addirittura agli antichi Egizi, che già 5000 anni fa utilizzavano cosmetici profumati.
Lo dimostrano alcuni reperti archeologici rinvenuti a Luxor.
I profumi furono successivamente utilizzati da tutti i popoli del Mediterraneo antico, dai Greci, dai Romani e dagli Arabi. Erano prevalentemente a base oleosa , con aromi vegetali come la mirra, l’aloe o l’incenso. Questo perché dovevano innanzitutto proteggere la pelle dal sole.
Nel Medioevo scomparve in Europa l’uso del profumo, sia perché le aree di produzione erano ormai nelle mani degli Arabi, sia perché il suo consumo non era ben visto dalla Chiesa cattolica, in quanto simbolo di vanità.
Ecco quindi che l’arte “profumiera” si sviluppò nel mondo islamico, con l’invenzione dell’acqua di rose. Successivamente furono utilizzati anche altri fiori, ma si trattava per lo più di profumi a base di acqua e non di alcool.
La produzione dei profumi riprenderà in Europa dal XIV secolo in poi. Stavolta si tratta di profumi a base alcolica.
Tra il Seicento e il Settecento, nasce la moderna arte profumiera con nuovi prodotti come l’acqua di colonia e la produzione di profumi più delicati, preparati con essenze di fiori come il bergamotto.
Tra l’Ottocento e il Novecento, con l’incrementarsi delle essenze dovuto alle colonizzazioni, nascono profumi alla vaniglia o al tè.
Infine, nel 1921, grazie a Coco Chanel, che ha realizzato il suo primo profumo, i profumi cominciano ad essere prodotti anche da noti marchi d’abbigliamento o di altri prodotti di lusso. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nell’arte profumiera.
Il profumo oggi
Il profumo rappresenta oggi il tratto distintivo della persona che lo indossa.
Infatti, grazie alle note aromatiche di cui è composto, esalta in ogni individuo, la sua personalità e il suo carattere. Da aggressivo a sensuale, da dolce ad agrumato, esistono in commercio numerose qualità di profumo, pronte a soddisfare le richieste di ogni consumatore. Al giorno d’oggi, molti marchi noti, producono profumi, spaziando dagli aromi più forti a quelli più dolci e seguendo un iter di produzione diverso. Alcune aziende seguono infatti norme di produzione più tradizionali, contrariamente ad altre aziende che scelgono dei metodi di produzione più vicini al rispetto della natura e al fermo dei test sugli animali.
Il profumo deve essere indossato nella giusta quantità, senza eccedere. Questo perché, essendo concentrato, il suo abuso può provocare anche mal di testa o stordire i sensi.
Come rimuovere il profumo in eccesso
Nel caso in cui capiti di versare o spruzzare, sia sulla pelle che su abiti, borse o nell’ambiente domestico, una quantità eccessiva di profumo, esistono dei piccoli trucchetti che possono aiutarci a eliminare il profumo in eccesso.
Ecco alcuni metodi utili alla rimozione del profumo. Sarà sufficiente utilizzare alcuni semplici ingredienti e seguire pochi step per rimediare a un piccolo danno, temporaneamente fastidioso.
Ingredienti necessari da utilizzare:
- Ciotole di piccola dimensione
- Aceto
- Acqua
- Bicarbonato di sodio
- Alcool
- Phon
Eccesso sulla pelle:
- Mescolate mezza tazza di bicarbonato di sodio con mezza tazza d’acqua.
- Stendete questa soluzione sulla pelle e lasciatela riposare per circa dieci minuti.
- Sciacquare solo la pelle con acqua o con il sapone potrebbe non essere sufficiente a rimuovere tutto il profumo.
Il bicarbonato di sodio, invece, ha la proprietà di assorbire il profumo direttamente dalla pelle.
- Un altro rimedio per eliminare il profumo dalla pelle è l’alcool a 90°. Prendete un batuffolo di cotone e impregnatelo di alcool. A questo punto, tamponate la zona interessata con molta delicatezza per evitare arrossamenti. Dopo aver rimosso il profumo in eccesso, detergete con un tonico all’acqua di rose. Eliminerete così ogni traccia residua.
Eccesso sugli indumenti:
- Se il profumo in eccesso sugli abiti non è troppo, potete provare a farlo evaporare, semplicemente utilizzando un phon per capelli.
Basta non avvicinarlo troppo ai tessuti e per non più di 30 secondi.
- Se invece avete bisogno di una soluzione più drastica, aggiungete 1 bicchiere di aceto al ciclo di risciacquo della lavatrice per eliminare l’odore di profumo in eccesso dagli indumenti.
- Fate asciugare gli abiti. L’aceto rimuoverà certamente l’odore e il calore del sole o dell’asciugatrice sarà in grado di eliminare eventuali tracce rimanenti di profumo.
Eccesso nell’ambiente domestico:
- Versate l’aceto in piccole ciotole, che metterete nelle stanze impregnate di profumo. Nel giro di poche ore, l’aceto assorbirà l’eccesso di profumo, eliminandolo del tutto.
- Dopo aver seguito il primo passaggio, è consigliabile aprire la finestra per far circolare l’aria fresca ed eliminare completamente i residui di profumo.
Composizione e provenienza del profumo
Il profumo è composto principalmente da alcool, essenze naturali ed elementi sintetici profumati ricavati da fiori, frutti, erbe, muschi, cortecce, radici ecc… Tra i fiori più utilizzati per le essenze, possiamo elencarne alcuni come: il gelsomino, la lavanda, il mughetto, la mimosa, la rosa, la magnolia, il mughetto, la viola o la fresia.
Tra i frutti: il limone, l’arancia la fragola, il cocco, la mela, il mirtillo o la ciliegia. Tra le spezie: l’anice, il coriandolo, la vaniglia o lo zenzero. Tra le cortecce: il legno di rosa, quello del sandalo o del cedro. E ancora tra le foglie: quelle dell’alloro, del cipresso, del tabacco, della violetta o del tè verde.
Curiosità e consigli
Il profumo viene utilizzato sia dagli uomini che dalle donne, anche per mostrare la propria personalità, il proprio carattere e i propri gusti.
Il consiglio per le persone soggette ad allergie è quello di testare prima il prodotto, almeno un paio di volte.