Il parlamento colombiano ha approvato una legge che vieta le corride, spettacoli di origine spagnola dove uomini combattono tori.
La legge, con 93 voti favorevoli e 2 contrari, deve essere firmata dal presidente Petro, che si è già congratulato con il parlamento.
Colombia, il divieto definitivo alla corrida nel 2027
La Colombia era uno dei pochi paesi dove le corride erano ancora permesso, insieme a Spagna, Francia, Portogallo, Messico, Ecuador, Perù e Venezuela. Questo divieto riflette una crescente sensibilità verso il benessere animale, la legge prevede un periodo di transizione di tre anni per coloro che lavorano nel settore. Tuttavia, alcuni politici contestano il divieto, poiché le corride sono considerate parte del patrimonio culturale e una fonte di reddito, nelle corride tradizionali, il torero ferisce il toro con lance e pugnali, per poi ucciderlo con un colpo di spada.
Colombia, dal 2027 addio alla corrida
Questa pratica, una volta popolare, ha visto un declino della sua popolarità a causa di una maggiore sensibilità verso la sofferenza animale.
In Colombia, erano poco più di una ventina le città che ospitavano ancora corride, con solo Manizales che attirava ancora decine di migliaia di spettatori. Sebbene la pratica abbia una lunga storia e abbia ispirato racconti e romanzi, il divieto rispecchia un cambiamento culturale e una maggiore attenzione per il benessere degli animali. Con il divieto in atto nel 2027, la Colombia si unisce ad altri paesi latinoamericani nel porre fine a questa pratica controversa.