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Coca-Cola in difficoltà: ricavi in calo storico, cosa sta accadendo?

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The Coca-Cola Company, leader globale delle bevande analcoliche, ha annunciato i ricavi netti, suscitando preoccupazione.

La Coca-Cola Company, uno dei marchi più riconosciuti a livello mondiale nel settore delle bevande analcoliche, sta attraversando un momento di difficoltà. I recenti dati sui ricavi netti, più bassi del previsto, hanno suscitato preoccupazioni tra gli investitori e gli analisti. In questo scenario, è necessario comprendere le cause di questo calo e le implicazioni per il futuro dell’azienda.

La nota del CEO James Quincey

“La nostra performance in questo trimestre dimostra ancora una volta l’efficacia della nostra strategia all-weather. Nonostante alcune pressioni nei principali mercati sviluppati, la forza della nostra presenza globale ci ha permesso di affrontare con successo un contesto esterno complesso“.

L’azienda ha dichiarato di essere fiduciosa nella propria capacità di generare valore sostenibile nel lungo periodo, sottolineando l’importanza di restare coerente con la propria missione e di mantenere un legame stretto con i consumatori, anche in un contesto economico complesso.

Coca Cola, calo storico dei ricavi: cosa sta succedendo?

The Coca-Cola Company, tra i principali attori globali nel mercato delle bevande analcoliche, ha riportato un calo del 2% nei ricavi netti, che si sono attestati a 11,1 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2025.

Il risultato riflette l’effetto negativo dei tassi di cambio e le conseguenze della riorganizzazione strategica delle attività di imbottigliamento, in particolare attraverso operazioni di refranchising. Nonostante ciò, i ricavi organici hanno mostrato una performance positiva, con un incremento del 6%, sostenuto da un miglioramento del mix di prezzo del 5% e da un aumento dell’1% delle vendite in volume.

Il margine operativo ha registrato un significativo balzo in avanti, raggiungendo il 32,9%, rispetto al 18,9% dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione (EPS) ha segnato una crescita del 5%, salendo a 0,77 dollari, nonostante un impatto valutario negativo pari a 9 punti percentuali. L’EPS comparabile è aumentato dell’1%, arrivando a 0,73 dollari, considerando un effetto valutario sfavorevole di 5 punti.