> > Cloud e regolamentazione, dibattito sul futuro in Italia ed Europa

Cloud e regolamentazione, dibattito sul futuro in Italia ed Europa

Roma, 27 nov. (askanews) – Un evento per ragionare sul Cloud Computing e per ribadire la necessità di coniugare regolamentazione e innovazione per sostenere il ruolo cruciale del cloud nella trasformazione digitale. Alla Casa di Goethe a Roma si è tenuto l’incontro “Il cloud alla prova della regolamentazione. Le prospettive future alla luce del White Paper e del Rapporto Draghi”, un momento di confronto tra imprese, associazioni e istituzioni. “Il tema del cloud – ha detto ad askanews Claudio Velardi, presidente della Fondazione Ottimisti & Razionali, che ha introdotto il dibattito – è un tema decisivo per lo sviluppo, l’implementazione delle attività di impresa, di tutte quante le imprese. Oggi affidare i nostri dati, le nostre informazioni ai Cloud, magari può essere anche considerato da qualcuno un rischio, quindi ci sono anche delle prudenze e preoccupazioni, ma in realtà è n volano formidabile per tutte quante le attività di impresa industriali e in particolare per quelle telecomunicazioni”.

Secondo stime di Analysys Mason, si prevede che la spesa degli operatori di telecomunicazioni a livello mondiale per la virtualizzazione delle proprie reti si sposterà sempre più verso il cloud pubblico, raggiungendo il 27% della spesa totale entro il 2028, rispetto al 14% del 2023. Per questo è cruciale anche il tema normativo. “Addossare alle aziende i costi della regolamentazione – ha aggiunto Laura Rovizzi, CEO di Open Gate Italia – siano essi di compliance, siano essi costi legati a vincoli regolamentari che vengono messi per azione di policy, può non essere lo strumento efficiente per spingere l’innovazione. Le aziende devono innovare, se vogliono essere più efficaci sul mercato. Il vincolo regolamentare non deve essere un vincolo che tarpa le ali soprattutto alle piccole e medie aziende che altrimenti non avrebbero la possibilità di agire su un mercato estremamente competitivo”.

Interlocutore principale per le imprese è ovviamente il governo, presente all’incontro nella persona del sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti, che ha parlato della visone dell’esecutivo, ma anche dell’avanzamento del progetto IT-Wallet. “Il governo si sta muovendo a passo spedito per quanto riguarda il cloud – ha assicurato Butti -. Siamo seguendo il polo strategico nazionale, soprattutto per quanto riguarda la pubblica amministrazione, ma il governo, attraverso anche il mio dipartimento, ha deciso di portare un contributo in termini di idea anche in sede europea. Per quanto riguarda il wallet siamo molto soddisfatti perché dal 4 di dicembre sarà diciamo aperto a tutti i possessori di App Io e quindi per la prima volta noi avremo la possibilità, tra i primi anche in Europa, di avere tre documenti importanti sul wallet”.

Secondo i promotori dell’evento l’Italia e l’Europa sono oggi a un bivio cruciale: il futuro del Cloud non è solo una sfida tecnologica, ma una questione strategica per la sovranità digitale e la competitività.