Roma, 13 dic. (Adnkronos) – "L’esasperazione delle tensioni tra Stati non può farci distogliere lo sguardo dalla nostra casa comune, la Terra, dal suo stato di salute. Secondo dati recenti dell’Organizzazione metereologica mondiale, il periodo 2015-2024 è stato il decennio più caldo fin qui registrato, con effetti come lo scioglimento dei ghiacciai, l’innalzamento delle acque e fenomeni meteorologici estremi che sempre più frequentemente colpiscono in maniera drammatica comunità ed economie, come accaduto recentemente nella drammatica alluvione a Valencia". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando il Corpo diplomatico per gli auguri di fine anno.
"A pagarne il prezzo -ha sottolineato il Capo dello Stato- sono in particolare i più vulnerabili, come ha ricordato il Segretario generale delle Nazioni unite alla COP 29 di Baku. Per alcuni Paesi addirittura –penso a quelli insulari– un innalzamento, anche minimo, del livello degli oceani comporta un rischio esistenziale. Occorrono sforzi comuni e rapidi che permettano di superare al più presto il divario tra ambizioni in termini di decarbonizzazione e capacità di attuazione. Occorre imprimere l’indispensabile accelerazione alla transizione energetica globale".