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L’indagine condotta dal sito Preply ha svelato quali sono le città più maleducate d’Italia. L’uso indiscriminato e aggressivo dello smartphone in pubblico, l’abitudine di saltare le file o il mancato rispetto dello spazio personale: questi sono solo alcuni dei comportamenti rilevati dalla ricerca.
L’indagine condotta dal sito Preply
Dal 2 al 7 novembre 2022 sono stati intervistati 1.558 Italiani che abitano nelle 19 città partecipanti al sondaggio, residenti da almeno 12 mesi. Sul totale dei partecipanti, il 49,3% si identifica come uomo e il 50,7% come donna.
Le città più maleducate d’Italia
Dopo i risultati ottenuti dallo studio, che ha coinvolto 1.558 residenti di 19 città italiane, è stata stilata una graduatoria delle “città più maleducate d’Italia“, alle quali è stato assegnato un punteggio basato su comportamenti ritenuti poco educati.
Sul podio delle città più maleducate d’Italia troviamo Venezia, Catania e Parma: rispetto al punteggio medio di maleducazione di 6,10, queste aree metropolitane hanno raggiunto rispettivamente 6,55, 6,52, e 6,51.
- Venezia – 6.55
- Catania – 6.52
- Parma – 6.51
- Milano – 6.33
- Brescia – 6.30
- Roma – 6.26
- Genova – 6.25
- Trieste – 6.23
- Torino – 6.07
- Taranto – 6.03
Inoltre, il 17,91% degli intervistati pensa che i forestieri siano più maleducati degli abitanti locali, il 26,38% che i più scortesi siano gli autoctoni, il 47,05% che se la giochino a pari merito, mentre il 8,66% è indeciso.
I comportamenti maleducati più diffusi in Italia
Oltre a scoprire quali sono le città italiane, Preply ha voluto indagare per sapere quali fossero i comportamenti maleducati più diffusi in tutto il Paese.
I comportamenti maleducati più diffusi in Italia includono: passare molto tempo al cellulare in pubblico, non lasciar passare le automobili nel traffico che confluiscono da altre corsie/strade e non rallentare alla guida quando si passa vicino ai pedoni. Tuttavia, non sono da sottovalutare anche le vecchie norme del galateo, come la prassi di lasciare una mancia o il rispetto per il personale di servizio. Anche il rumore eccessivo in spazi condivisi viene considerato un segno di mancanza di educazione.