La situazione in Medio Oriente è ancora calda e basta poco per mettere a rischio una situazione già molto delicata, soprattutto mentre si lavora per un accordo. Non aiuta quindi il nuovo assalto avvenuto in Cisgiordania dove un palestinese ha sparato contro dei militari israeliani. L’uomo è stato però ucciso durante il conflitto a fuoco che ha scatenato.
Palestinese ucciso in Cisgiordania: cosa sappiamo
Stando alle informazioni condivise dai media, l’uomo avrebbe sparato a distanza ravvicinata i militari israeliani che presidiavano il posto di blocco sito a Deir Sharf, nei pressi di Nablus. Un colpo che ha subito causato la risposta armata da parte delle forze dell’ordine che, durante il conflitto a fuoco, hanno ucciso l’aggressore.
Oltre l’uomo che per primo ha sparato non sembrano esserci altre vittime, sono state però registrati due feriti, dei palestinesi che si trovavano in un veicolo vicino. Inoltre, stando a quanto riportato dalla radio pubblica israeliana Kan, un proiettile si è conficcato nell’elmetto di un soldato israeliano ma sarebbe rimasto illeso.
Si continua a lavorare per un accordo
Nel frattempo non si fermano gli sforzi per allentare la tensione in Medio Oriente. Proprio ieri Antony Blinken è arrivato a Tel Aviv per dare una mano nel trovare un accordo tra le due parti, al momento sappiamo che ha incontrato i vertici dello Stato ebraico per discutere della guerra. Il segretario di Stato americano ha poi tenuto un colloqui anche con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas.