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Un viaggio nella storia dell’emigrazione
La Costa Diadema si prepara a salpare per un viaggio che non è solo un semplice tragitto tra Genova e Santos, ma un vero e proprio percorso nella memoria storica dell’emigrazione italiana. In occasione della Crociera delle radici, che celebra il centocinquantesimo anniversario del primo viaggio di migranti italiani, cinque mostre a bordo offriranno uno sguardo approfondito su questo importante capitolo della nostra storia.
Giuseppe Garibaldi e Anita Ribeiro da Silva
Una delle mostre più attese è “Giuseppe Garibaldi e Anita Ribeiro da Silva: tra Brasile e Italia“, curata dalla Fondazione Casa America Ets e dall’Associazione nazionale veterani e reduci. Questa esposizione si concentra sulle figure storiche di Garibaldi e della sua compagna, evidenziando il loro legame con il Brasile e l’Italia, e il loro ruolo cruciale nel processo di emancipazione e unificazione.
Immigrazione italiana in Brasile
Un’altra mostra, “Una veranda sul Brasile“, esplora l’immigrazione italiana in Brasile negli ultimi 150 anni.
Realizzata in collaborazione con il Museo nazionale dell’immigrazione di San Paolo e il Museo nazionale dell’emigrazione di Genova, questa esposizione presenta fotografie e dati che raccontano le esperienze degli italiani che hanno cercato fortuna in Sud America, contribuendo a plasmare la società brasiliana moderna.
Il movimento operaio e sindacale
La mostra “Partecipazione italiana nella storia del movimento operaio e sindacale brasiliano” offre un’analisi delle prime organizzazioni di mutuo soccorso e del mondo del lavoro in Brasile.
Attraverso fotografie e documenti storici, l’esposizione, curata dall’associazione di Amicizia Italia Brasile e dall’Unione italiani nel mondo del Brasile, ricorda come gli immigrati italiani abbiano avuto un ruolo fondamentale nella nascita delle prime industrie e nel processo di emancipazione sociale.
Storie di emigranti italiani
La mostra “Nonni do Brasil“, curata dal giornalista Oliviero Pluviano, riporta alla luce le storie di italiani emigrati in Brasile. Attraverso biografie e racconti, si evidenzia come il lavoro e i sacrifici di questi uomini e donne abbiano contribuito a costruire il Brasile contemporaneo, rendendo omaggio alla loro eredità culturale e sociale.
Le bibliotechine di bordo
Infine, la mostra storico-documentaria “Le bibliotechine di bordo” racconta l’iniziativa del 1901 promossa dal Comitato di Napoli, che mirava a fornire libri di intrattenimento e formazione agli emigranti durante i viaggi. Questa iniziativa, sostenuta anche dal comitato di Genova, ha rappresentato un importante passo verso la valorizzazione della cultura e della formazione degli emigranti, rendendo i viaggi non solo un momento di transito, ma anche di crescita personale.