Cina, terremoto di magnitudo 7.1: almeno 50 feriti

L’epicentro del terremo è stato registrato a una profondità di 22km nella zona montuosa della contea di Wushi in Cina

Il sisma, di magnitudo 7.1, ha colpito una zona scarsamente popolata della regione occidentale dello Xinjiang, ferendo almeno 50 persone e danneggiando più di 120 edifici.

Terremoto in Cina

Il terremoto è stato l’ultimo di una serie di eventi sismici e disastri naturali che hanno afflitto le regioni occidentali del Paese. Secondo quanto riportato dal China Earthquake Networks Center le scosse hanno colpito la contea di Wushi, nella prefettura di Aksu, poco dopo le 2 del mattino (ora locale). Dalle prime ricostruzioni sarebbero cinque i villaggi che sono stati maggiormente coinvolti, tutti nel raggio di 20km dall’epicentro.

L’arrivo dei soccorsi è stato immediato. Il governo della Regione autonoma dello Xinjiang ha scritto sul suo account ufficiale Weibo che degli oltre 120 edifici disastrati, 47 case sono crollate, mentre 78 sono state pesantemente danneggiate. Il terremoto ha interrotto anche le linee elettriche, ma l’elettricità è stata rapidamente ripristinata. I controlli hanno anche confermato l’assenza di problemi sulle linee ferroviarie, la cui sospensione aveva interessato 27 treni.

Sisma di magnitudo 7.1

Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha dichiarato che il terremoto si è verificato nella catena montuosa Tian Shan, sismicamente attiva. Il movimento tellurico più forte dell’ultimo secolo nella zona si è registrato nel 1978 a circa 200km a nord da quello di oggi. Sono state avvertite anche numerose scosse di assestamento, la più forte delle quali di magnitudo 5.3. L’area rurale è popolata soprattutto da uiguri, un’etnia turca prevalentemente musulmana che è stata oggetto di una campagna di assimilazione forzata.

La regione è anche ampiamente militarizzata. L’emittente statale CCTV ha mostrato le truppe paramilitari muoversi prima dell’alba per rimuovere le macerie e allestire tende per gli sfollati. Le scosse sono state avvertite in tutto il territorio dello Xinjiang e nei Paesi vicini, tra cui il Kirghizistan e il Kazakistan.