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Chiara Ferragni rinviata a giudizio per truffa aggravata: il processo inizia a settembre

Chiara Ferragni durante un evento pubblico

L'influencer affronta gravi accuse legate alla vendita di prodotti pasquali e natalizi.

Il rinvio a giudizio di Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, l’influencer più famosa d’Italia, è stata rinviata a giudizio con l’accusa di truffa aggravata. La notizia è stata confermata dai legali dell’imprenditrice, che hanno ricevuto il decreto di citazione diretta mercoledì mattina. Il processo avrà inizio il 23 settembre presso la terza sezione penale del tribunale di Milano. Ferragni ha espresso il suo disappunto riguardo alla necessità di un processo, affermando di essere pronta a combattere per dimostrare la sua innocenza.

Le accuse e le dichiarazioni degli avvocati

Le accuse mosse contro Ferragni riguardano la vendita di prodotti natalizi e pasquali, in particolare il Pandoro Balocco e le uova di Pasqua, che sarebbero state promosse come iniziative benefiche. Secondo la procura, l’influencer avrebbe ingannato i consumatori, causando loro danni economici e ottenendo un profitto ingiusto di oltre 2 milioni di euro. Gli avvocati di Ferragni, Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana, sostengono che le azioni della loro assistita non abbiano alcuna rilevanza penale e che ogni controversia sia stata già risolta in precedenza.

Le ripercussioni mediatiche e professionali

La notizia del rinvio a giudizio ha rapidamente fatto il giro dei media e dei social, suscitando un acceso dibattito. Selvaggia Lucarelli, che ha contribuito a far emergere il caso, ha condiviso la notizia senza commentare. Anche Gabriele Parpiglia ha parlato della vicenda, sottolineando che la reputazione di Ferragni è stata compromessa. La situazione potrebbe avere ripercussioni significative sulla carriera dell’influencer, che dovrà affrontare un processo che potrebbe influenzare la sua immagine pubblica e le sue attività commerciali.

Le indagini e i testimoni

Le indagini sono state condotte dal procuratore aggiunto Eugenio Fusco e dal pm Christian Barilli, con il supporto della Polizia economico-finanziaria di Milano. Durante il processo, verranno presentati diversi testimoni, tra cui membri della Guardia di finanza e altre persone informate sui fatti. La difesa di Ferragni si prepara a contestare le accuse, mentre l’opinione pubblica attende con interesse l’evoluzione di questa vicenda che ha già suscitato grande attenzione.