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Chiara Ferragni è oggetto di un’indagine per truffa aggravata relativa al caso del pandoro Balocco. Nella giornata odierna, la Guardia di Finanza ha ottenuto documenti presso l’azienda dolciaria.
Procedimento per truffa aggravata
Dopo un’approfondita fase investigativa, la Procura di Milano ha avviato un procedimento per truffa aggravata riguardante l’influencer Chiara Ferragni in relazione al caso del pandoro Balocco. La notizia è giunta simultaneamente al giorno in cui la Guardia di Finanza ha acquisito documenti presso l’azienda dolciaria situata in Piemonte, con l’obiettivo di trovare prove riguardanti la comunicazione via e-mail tra la nota imprenditrice e i dirigenti aziendali.
Il ruolo di Chiara Ferragni
L’influencer aveva un ruolo di testimonial per l’azienda, promuovendo il pandoro che portava la firma di entrambi. Tramite la pubblicità, si suggeriva che l’acquisto di quel prodotto avrebbe contribuito al sostegno della ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing, permettendo all’ospedale Regina Margherita di Torino l’acquisto di un nuovo macchinario.
Ferragni: “Serena, ho sempre agito in buona fede”
Chiara Ferragni sì è espressa in merito alla vicenda, mostrando di essere fiduciosa in un esito positivo. L’influencer ha, infatti, affermato: “Sono serena perché ho sempre agito in buona fede. Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”. Chiara Ferragni è assistita dagli avvocati Marcello Bana e Giuseppe Iannaccone.