Per una settimana, Myrta Merlino ha condotto il suo programma insieme a Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini (qui i dati degli ascolti), ma il lunedì successivo ha segnato il ritorno del sovrano del pomeriggio televisivo, Alberto Matano.
“La Vita in Diretta” è stato trasmesso il giorno precedente ed è stato visto da 1.759.000 individui, registrando uno share del 21,4%. Ma come si è comportato “Pomeriggio 5”? Il programma di Myrta Merlino su Canale 5 è stato seguito da 1.165.000 spettatori, equivalente al 15.3% di share nella prima parte, e da 1.122.000 spettatori, equivalente al 13.9% di share nella seconda parte (i saluti finale è stata seguita da 1.143.000 e raggiunto uno share del 13%).
Ancora una volta, Alberto Matano ha vinto la competizione dello share con “La Vita in Diretta”, ma comunque la Merlino ha mantenuto una platea di oltre un milione di spettatori fino al termine. Cambierà qualcosa nel corso della stagione o i risultati rimarranno più o meno gli stessi? Alberto Matano riflette su “La Vita in Diretta” e “Pomeriggio 5”. “Ho osservato e letto anche le opinioni degli utenti sui social.
Molte persone hanno scritto che in questa edizione di “Pomeriggio 5” si sono ispirati un po’ al nostro format, e ne sono contento. Poi, è chiaro che ognuno aggiunge il proprio tocco, ma in effetti sembra proprio che ci abbiano usato come modello. Anche la loro scenografia sembra un po’ somigliare alla nostra. Questo mi fa piacere, evidentemente stiamo procedendo nella direzione corretta e abbiamo aperto una via. Devo aggiungere che non è la prima volta che i nostri rivali si ispirano a noi e al servizio pubblico.
Siamo orgogliosi dei nostri risultati.”
È motivo di grande gioia per noi che un quarto degli spettatori alle 17 scelga di sintonizzarsi su Rai Uno. Questo è un ottimo traguardo che mi riempie di orgoglio. Se ci hanno provato a portarci via degli ospiti per i talk? Non importa, non me la prendo, mantengo sempre un sorriso e crede davvero in quello che dico. Tuttavia, rispetto a prima, noto che siamo diventati un modello per i nostri competitor.
Questo, devo ammettere, mi fa davvero piacere.