Le immagini della ‘tirata d’orecchi’ perpetrata dagli ultras del Milan, immediatamente dopo la sconfitta rimediata in casa dello Spezia, formazione in lotta per non retrocedere in serie B, continuano a fare il giro sui social. Adesso il Fatto quotidiano rivela chi è Francesco Lucci, uno degli ultrà rossoneri protagonisti della vicenda.
Arrestato nel 2018 per estorsione, ora protagonista del ‘colloquio’ tra curva e rossoneri: chi è l’ultrà milanista Francesco Lucci
La sconfitta subita per 2 a 0 dalla squadra campione d’Italia dello scorso anno, contro una formazione sicuramente più modesta come quella ligure, ha fatto molto rumore, specialmente in vista del ritorno della semifinale di Champions League, dove il Milan dovrà dare il tutto per tutto per rimontare la disfatta contro l’Inter all’andata.
Molto però ha fatto discutere il ‘colloquio’ tenuto tra la squadra, più il mister Stefano Pioli, con la curva dei tifosi. Anche se più che colloquio è sembrata a tutti gli effetti una sonora ramanzina, frutto dei risultati poco soddisfacenti della squadra sul campo.
Terminato il discorso dei capi ultras, la squadra ha fatto il suo rientro negli spogliatoi mentre la curva ha intonato dei cori di incoraggiamento. I fotografi non si sono fatti scappare nulla: in prima linea nel confronto con i rossoneri c’era anche il leader della curva Francesco Lucci, fratello del più noto Luca, anche lui presente, insieme a Giancarlo Lombardi, altro storico capo della Curva Sud.
Ma chi è Francesco Lucci? Su di lui pende un arresto datato 2018, quando per lui scattarono le manette per estorsione ai danni del capo della moglie. Il fratello Luca, anche lui noto alle forze dell’ordine, è noto specialmente per una foto scattata in compagnia di Matteo Salvini quando quest’ultimo era ministro dell’interno.
In merito a quanto accaduto al termine di Spezia-Milan, il presidente del Milan Scaroni ha detto: “Il colloquio con gli ultras è stato positivo, mi hanno detto che è stato un episodio di incoraggiamento, che ha mostrato l’attaccamento dei tifosi“.