Che tipo di stoffe usavano i romani?

Lana, lino e seta nell'antica Roma

tessuti

Vi siete mai chiesti quali fossero le stoffe usate dagli antichi romani per confezionare abiti, arredi, accessori?

Cercando informazioni a riguardo, ho scoperto che il filato più in uso in assoluto, dal più antico periodo regio fino alla fine dell’impero, fu la lana, né ciò può destare meraviglia visto che si trattava di di un tessuto caldo, resitente e di facile reperibilità (a Roma le donne, praticamente tutte, tessevano lana), senza contare che aveva un prezzo contenuto e quindi accessibile anche a chi non era ricco.

Una stoffa pregiata era il lino, prodotto e tessuto principalmente in Egitto, di cui, data la particolare resistenza, si faceva l’uso più disparato; era, ad esempio, il filato d’elezione per la cucitura delle vele delle imbarcazioni.

In età tardorepubblicana iniziò a giungere nella capitale la seta, considerata pregiatissima e talmente costosa da essere necesariamente a esclusivo appannaggio dei ceti più elevati, che la indossavano o mostravano negli arredi per fare sfoggio della propria incredibile ricchezza.

Una curiosità: per secoli l’origine della seta fu ammantata dal mistero, poiché non se ne conosceva il metodo di produzione; fu solo dopo la caduta dell’Impero d’Occidente, precisamente sotto Giustiniano, che il segreto venne scoperto e i bachi da seta importati a Costantinopoli (vedere in proposito http://www.historyblog.it/2010/06/09/la-seta-a-roma)