Papa Francesco è tornato a raccontarsi da Fabio Fazio nella puntata andata in onda sul Nove domenica 14 gennaio.
Tra i punti affrontati durante l’intervista anche le eventualità di dimissioni: “Le dimissioni non sono né un pensiero, né una preoccupazione e neppure un desiderio, è una possibilità, aperta a tutti i Papi. Ma per il momento non è al centro dei miei pensieri, delle mie inquietudini, dei miei sentimenti. Per il tempo in cui mi sento di avere ancora la capacità di servire, vado avanti. Quando non ce la farò più sarà il momento di pensarci.”
Che tempo che fa, Papa Francesco a Fabio Fazio: “Tutti i giorni chiamo la parrocchia di Gaza”
Il Pontefice ha dedicato una riflessione al conflitto tra Israele e Palestina. Il suo pensiero è stato rivolto alle vittime che ogni giorno trovano la morte: “Tutti i giorni chiamo la parrocchia di Gaza e mi dicono le cose terribili che succedono. Quanti arabi morti e quanti israeliani morti, due popoli chiamati ad essere fratelli autodistruggendosi l’un l’altro”. Ha poi proseguito aggiungendo che “Il commercio che dà di più è il commercio delle armi.
Tante volte le guerre continuano”.
Sull’incontro con i bambini in Ucraina: “Hanno dimenticato come si sorride”
Non ultimo il papa ha raccontato dell’incontro avvenuto in Vaticano con alcuni bambini provenienti dall’Ucraina: “Non sorridevano più, hanno dimenticato come si fa. Nonostante gli offrissi cioccolata e scherzassi con loro, non sorridevano. Un bambino che dimentica un sorriso è una cosa criminale, la guerra toglie il sorriso ai bambini”.