Chatgpt scelta da più del 50% degli studenti italiani per i compiti scolastici

Una nuova ricerca condotta da Tgm Research per conto di NoPlagio, mette in luce l'impatto sempre più rilevante che l'IA ha sugli studenti italiani su come svolgono i compiti

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato molteplici settori, tra cui l’istruzione, una nuova ricerca condotta da Tgm Research per conto di NoPlagio, piattaforma internazionale di prevenzione del plagio, ha evidenziato l’incidenza crescente dell’IA sulle pratiche di studio degli studenti italiani.

Chatgpt scelta da più del 50% degli studenti italiani per i compiti scolastici

Questo studio ha rivelato che il 71% dei ragazzi italiani dai 16 ai 18 anni utilizza l’IA per ricercare informazioni, mentre il 60% la impiega per svolgere compiti scolastici. Non solo, il 33% la utilizza per apprendere, il 18% per superare test e il 21% addirittura come assistente personale per attività come la composizione di e-mail.

L’adozione dell‘IA è evidente, ma sorge la preoccupazione sull’uso consapevole di questa tecnologia, sia da parte degli studenti che dei governi.

Chorst Klaus, fondatore di Noplagio.it, sottolinea l’importanza di un utilizzo responsabile dell’IA nell’istruzione, sottolineando il ruolo cruciale degli insegnanti nell’educare gli studenti sull’etica e l’appropriatezza nell’utilizzo di questa tecnologia.

Chatgpt scelta da più della metà degli studenti italiani per svolgere i compiti

Secondo la ricerca, il 79% dei ragazzi che hanno utilizzato l’IA per completare i compiti lo ha fatto anche per scrivere saggi. La distribuzione geografica degli utilizzatori mostra una maggiore adozione nelle città di Napoli, Torino, Milano e Roma.

Tuttavia, nonostante l’entusiasmo dei giovani nell’utilizzo dell’IA, il 64% manifesta preoccupazione per un suo uso indiscriminato a scuola e sul luogo di lavoro. Sorprendentemente, solo il 21% crede che l’IA possa influenzare l’opinione pubblica, mentre la maggioranza ritiene che, con opportune politiche di controllo da parte dei governi, questo rischio possa essere evitato.

Tuttavia, nonostante le differenze tra paesi come Germania, Spagna e Italia nell’utilizzo dell’IA nell’istruzione, emerge una tendenza comune verso l’adozione di questa tecnologia a supporto del processo educativo. La Spagna, in particolare, si distingue per la sua elevata percentuale di utilizzo dell’IA a fini educativi rispetto agli altri paesi analizzati.