Si è spento tra le braccia della mamma Cesare Zambon, il bimbo di 6 anni affetto da una malattia rara: la sua storia simbolo di forza e speranza.
Cesare Zambon è libero, la storia del piccolo e l’insegnamento dei genitori
Non ce l’ha fatta il piccolo Cesare Zambon, è mancato all’ospedale Gaslini di Genova, città dove era andato a vivere con la famiglia da Conegliano (Veneto) per essere curato. Cesare era affetto da una malattia rara, quando aveva 18 mesi gli era stato diagnosticato un tumore e, una macchiolina di color caffellatte aveva portato alla diagnosi di una neurofibromatosi, malattia che lo aveva portato anche alla cecità. La mamma di Cesare, Valentina, aveva raccontato la sua storia su un blog e Cesare era entrato subito nel cuore di tantissime persone che hanno sperato fino all’ultimo in un finale diverso. Valentina è stata un faro per tante famiglie che si sono trovate o che si trovano in situazioni simili, dando vita a numerose iniziative benefiche, tra cui libri e raccolte fondi. Un messaggio e un insegnamento importante quello di Valentina e della famiglia di Cesare, un invito a godersi la vita ogni attimo.
Il post della mamma di Cesare sul blog
La notizia della morte del piccolo Cesare Zambon ha scosso tutta la comunità di Conegliano e non solo. Cesare è stato un simbolo di forza e di speranza. Mamma Valentina ha voluto salutarlo così: “Ciao Cece del mio cuore, sei stato coraggioso, senza paura, fino alla fine. Circondato dal nostro amore, grazie agli angeli del guscio, sei andato via da questa vita a cui tu hai dato tanto, senza chiedere niente. Ti ho fatto una promessa: non essere arrabbiata con questa vita. E ce la metterò tutta per far sì che il mio cuore urli solo cose belle in tuo nome. Tu ora vai, finalmente libero! Corri Cece, veloce come la luce, braccia aperte e vai!”