“Anche tu, Bruto, figlio mio?”
è una delle frasi più celebri pervenute a noi dall’antichità e sarebbe stata pronunciata da Giulio Cesare morente al figlio Bruto, che insieme agli altri congiurati, lo uccideva a coltellate il 15 Marzo del 44 a.C.
Qualche studioso mette in dubbio l’autenticità della frase, poiché né il latino Svetonio né il greco Plutarco, i primi a narrare l’episodio, riferiscono a Cesare la suddetta frase: stando a loro, il dittatore morì senza dire nulla.
In verità Svetonio aggiunge che secondo alcuni, Cesare, accortosi della presenza di Bruto, gli avrebbe detto in tono amareggiato: “Anche tu, figlio?”
Qualcuno ha azzardato l’ipotesi che Cesare avrebbe potuto riferirsi a Decimo Bruto Albino, suo caro amico.