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L’Inps ha dato il via: la Certificazione Unica (CU) 2025 è disponibile. E ora? I sostituti d’imposta devono inviare tutto entro il 17 marzo. Tempo poco, margine zero. Il documento attesta i redditi di lavoro dipendente, autonomo occasionale, altri redditi e locazioni brevi per il 2024. Regole chiare, scadenze strette.
Come scaricare la Cerificazione Unica dell’Inps
Carta e penna? Dimenticatele. O quasi. L’Inps mette a disposizione diversi canali, digitali e non come riporta italiaoggi.
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Online: accesso al sito www.inps.it con Spid, Cie, Cns, Pin o eIdas. Il percorso? “I tuoi servizi e strumenti”, poi “Servizi fiscali e pagamenti ricevuti da Inps”, infine “Certificazione Unica 2025”.
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Pensionati: sezione “Cedolino pensione”, scaricabile direttamente.
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App Inps Mobile: disponibile su Android e iOS. Login con credenziali e via.
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Patronati e Caf: chi non ama la tecnologia può richiederla via PEC a richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it allegando un documento d’identità.
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Numero Verde: 800 434320 per la richiesta diretta.
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Contact Center: numeri 803 164 (gratuito da rete fissa) e 06 164164 (da cellulare).
Certificazioni unica 2025: cosa cambia
Dal 2025 ci sono novità. Alcune buone, altre meno.
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Esenzione per forfettari: chi rientra in questo regime non dovrà più inviare la Certificazione Unica. Un’operazione in meno.
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Proroga per autonomi: i redditi da lavoro autonomo possono essere comunicati fino al 31 marzo. Due settimane di respiro in più.
Chi deve presentarla?
Se nel 2024 hai versato somme soggette a ritenuta alla fonte, contributi previdenziali o assistenziali, la CU è obbligatoria. Tra i soggetti coinvolti:
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Datori di lavoro e committenti
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Enti pubblici e aziende estere con lavoratori italiani
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Chi ha posizione assicurativa Inail e deve comunicare i dati del personale
I formati della Certificazione Unica
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Sintetico: per i lavoratori, consegna cartacea o via mail.
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Ordinario: destinato all’Agenzia delle Entrate, trasmissione online su Entratel o Fisconline.
Le novità del modello 2025
Cosa c’è di nuovo? Alcuni dettagli in più che fanno la differenza:
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Percipienti esteri: se lavori oltre confine, c’è una sezione dedicata.
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Compensi sanitari: inseriti nuovi campi per l’imposta sostitutiva sui redditi extra del personale sanitario.
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Assegno Universale: sezione specifica per la dichiarazione precompilata.
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Locazioni brevi: debutta il Codice Identificativo Nazionale (CIN).
E la CUPE?
Non dimentichiamoci la Certificazione degli Utili e dei Proventi Equiparati (CUPE). Anche qui, scadenza 17 marzo. Necessaria per chi ha ricevuto utili da partecipazioni a soggetti Ires. Devono rilasciarla:
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Società di capitali ed enti emittenti utili
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Intermediari aderenti al sistema di deposito accentrato
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Rappresentanti fiscali di intermediari esteri
Scadenze serrate, dettagli da non sottovalutare. Il tempo corre, meglio muoversi subito.