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Centro migranti di Roma al centro di un'inchiesta per traffico di droga: ecco come agivano

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Traffico di droga dall'Albania a Roma: smistamento dal centro migranti in tutta Europa con mezzi pubblici.

Un traffico internazionale di droga, originato in Albania, trasportato via mare fino in Italia e poi distribuito attraverso l’autostazione di Roma Tiburtina. Migranti ospitati in un centro per richiedenti asilo venivano utilizzati come corrieri. Questo è uno degli elementi di un’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, che ha portato a 27 arresti, ultima fase di un’indagine iniziata nel 2018.

Centro migranti a Roma, scoperto traffico di droga: come viaggiavano le sostanze?

Albanesi come fornitori e nigeriani come distributori: loro controllavano il mercato della marijuana a Roma, tra Italia, Albania e Spagna. Il centro di accoglienza nella periferia est della Capitale serviva come deposito per lo stoccaggio della droga. Dopo essere stata trasportata via mare fino a Roma, la marijuana veniva distribuita tramite autobus e mezzi pubblici. Questa complessa indagine è il seguito dell’operazione Tibus, che aveva smantellato un’organizzazione criminale con base nell’autostazione di Tiburtina, punto di smistamento per il traffico internazionale.

Le ventisette persone arrestate sono imputate, a vario titolo, di associazione per il traffico illecito di droghe, cessione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, estorsione, possesso di armi da fuoco e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di aver indotto in errore i pubblici ufficiali.

Centro migranti a Roma, scoperto traffico di droga: le indagini delle forze dell’ordine

Alcuni degli arresti effettuati questa mattina a Valona e nella provincia di Barcellona sono il risultato della collaborazione con le forze di polizia locali, grazie al supporto della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e Interpol.

“È emerso come la compagine nigeriana reclutasse migranti nei centri di permanenza temporanea, rifugiati incensurati da utilizzare come corrieri sfruttando gli autobus della stazione Tibus per andare all’estero. Questo perché potevano facilmente passare i controlli al confine. I migranti che transitavano dal centro di accoglienza, per lo più con lo status di rifugiati politici, venivano messi sui pullman di diverse e ignare società private, mescolati alle migliaia di passeggeri che ogni giorno partono dalla grande autostazione della Tiburtina”, ha spiegato Andrea Miggiano, comandante dei Carabinieri della compagnia Roma Parioli.

Nel corso di oltre cinque anni di indagini, sono stati arrestati complessivamente 147 individui in flagranza, mentre altri 85 arresti sono stati disposti dal GIP. Inoltre, sono stati sequestrati 900 chilogrammi di marijuana e quantità minori di altre sostanze stupefacenti.