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Centro: costituente Liberali a Milano con Cottarelli, Marattin e Marcucci

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Roma, 14 nov. (Adnkronos) - “A Milano per lanciare il percorso Costituente verso un nuovo partito liberal-democratico. È l’appuntamento di sabato 23 (dalle 14)– e domenica 24 (dalle 9 alle 13)novembre che vede tra i promotori Carlo Cottarelli, Luigi Marattin, Andrea Marcucci...

Roma, 14 nov. (Adnkronos) – “A Milano per lanciare il percorso Costituente verso un nuovo partito liberal-democratico. È l’appuntamento di sabato 23 (dalle 14)– e domenica 24 (dalle 9 alle 13)novembre che vede tra i promotori Carlo Cottarelli, Luigi Marattin, Andrea Marcucci ed Alessandro Tommasi, a nome di tante associazioni d’area, tra le quali Orizzonti liberali, Libdem Europei, Nos, Liberal Forum e PER. Al Big Theatre della Fiera di Milano Rho sono attesi oltre mille partecipanti, da tutta Italia”. Si legge in una nota.

“5 Libertà (delle persone, dei servizi, dei capitali, dei beni e della ricerca della felicità) – continuano- saranno gli architravi degli interventi e di altri contributi che animeranno l’appuntamento. A condurlo, il direttore del Riformista Claudio Velardi e ad alternarsi al microfono tanti protagonisti alcuni conosciuti, altri meno ma sorprendenti, di battaglie liberali, tra i quali Davide Giacalone, Francesca Scopelliti, Chicco Testa, Simone Lenzi, Anna Paola Concia, Andrea Giuricin, Cardinale Maffè".

“Un’avventura che richiede coraggio e determinazione per arrivare al 2025 con un nuovo Partito – dicono Luigi Marattin, Andrea Marcucci, Alessandro De Nicola e Alessandro Tommasi – siamo sicuri che in Italia ci sia una maggioranza di cittadini che non accettano l’idea di “scegliere il meno peggio” all’interno di uno schema di rigida contrapposizione bipolare. Bisogna dare una casa a chi non si sente rappresentato dai sovranisti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ma neanche dal populismo inconcludente di Elly Schlein e di Giuseppe Conte. A Milano cominciamo a costruire dal basso la nuova opzione Libdem. Alla fine di questo percorso, per quanto ci riguarda, c’è la formazione di un unico grande spazio politico aperto a quei partiti ed esponenti politici che non hanno ceduto alle illusioni di accasarsi presso uno dei due poli”.