Celebrazioni storiche a Predappio: anniversario della Marcia su Roma

Un corteo di nostalgici celebra il 102/o anniversario della Marcia su Roma a Predappio.

Celebrazioni storiche a Predappio: anniversario della Marcia su Roma

Il 102/o anniversario della Marcia su Roma è stato commemorato a Predappio con un corteo che ha visto la partecipazione di circa 600 persone.

Molti dei partecipanti, vestiti di nero, si sono radunati in piazza Sant’Antonio prima di intraprendere un percorso di un chilometro e mezzo verso il cimitero di San Cassiano, dove si trova la cripta della famiglia Mussolini. Questo evento ha richiamato l’attenzione non solo per il suo significato storico, ma anche per le emozioni che ha suscitato tra i partecipanti.

Il corteo e le figure di spicco

All’ingresso della cripta, tre donne hanno accolto i partecipanti: Angela Di Marcello, organizzatrice dell’evento, e le pronipoti di Mussolini, Orsola e Vittoria.

Orsola ha preso la parola per ringraziare i presenti, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica. Durante la manifestazione, sono state lette preghiere dell’Ausiliaria e del Legionario, segno di un rito che continua a suscitare dibattiti e controversie nella società contemporanea.

Ordine pubblico e reazioni

Nonostante la presenza di un numero significativo di partecipanti, non sono stati segnalati problemi di ordine pubblico. All’esterno della cripta, non sono stati osservati saluti romani, un aspetto che ha contribuito a mantenere un clima di relativa tranquillità.

Tuttavia, la manifestazione ha sollevato interrogativi sulla memoria storica e sul modo in cui eventi come questi vengono percepiti dalla società attuale.

Eventi futuri e commemorazioni alternative

Il giorno successivo, Predappio ospiterà un’altra celebrazione, organizzata dall’ANPI, per commemorare la Liberazione del paese. Questo evento includerà iniziative pubbliche al teatro comunale e una “tagliatella antifascista”. Inoltre, è prevista una seduta straordinaria del consiglio comunale, durante la quale il sindaco Roberto Canali conferirà la cittadinanza onoraria a Anna Maria Anders, figlia del generale polacco Wladislaw Albert Anders, che guidò il secondo corpo d’armata polacco nella liberazione del Comune.

Questi eventi rappresentano un contrasto significativo rispetto alle celebrazioni nostalgiche, evidenziando le diverse visioni della storia e della memoria collettiva.