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Il Ministero degli Affari Esteri ha comunicato che la giornalista italiana Cecilia Sala, che si trovava in Iran per motivi professionali, è stata arrestata dalle autorità di polizia di Teheran il 19 dicembre.
Cecilia Sala arrestata a Teheran: in isolamento da una settimana
Su disposizione del ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l’ambasciata e il consolato d’Italia a Teheran stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dall’inizio. In coordinamento con la presidenza del Consiglio, la Farnesina ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e verificare le condizioni della sua detenzione, come comunicato dalla stessa Farnesina.
“Oggi l’ambasciatrice d’Italia Paola Amadei ha effettuato una visita consolare per verificare le condizioni e lo stato di detenzione della dottoressa Sala. La famiglia è stata informata dai risultati della visita“.
L’arresto risale al 19 dicembre a Teheran, quando la giornalista italiana Cecilia Sala era in Iran per motivi di lavoro. Era partita il 12 dicembre da Roma per l’Iran con un regolare visto giornalistico e le tutele di una giornalista in trasferta.
Cecilia Sala arrestata a Teheran
Chora Media ha reso noto che Cecilia Sala è stata arrestata a Teheran giovedì 19 dicembre e da quel momento si trova in carcere, in una cella di isolamento. È stata trasferita nella prigione di Evin, nota per ospitare dissidenti, e il motivo del suo arresto non è ancora stato ufficialmente comunicato.
La notizia è stata resa pubblica solo ora, su richiesta delle autorità italiane e dei genitori di Cecilia, che avevano chiesto di mantenere il silenzio nella speranza che questo potesse favorire una rapida liberazione, che però non è ancora avvenuta.
“La sua voce libera è stata silenziata e l’Italia e l’Europa non possono tollerare questo arresto arbitrario. Cecilia Sala deve essere liberata subito. #FreeCecilia”.
Arresto Cecilia Sala, la nota della Farnesina
“Il ministero degli Affari Esteri rende noto che la giornalista italiana Cecilia Sala, in Iran per svolgere servizi giornalistici, è stata fermata il 19 dicembre scorso dalle autorità di polizia di Teheran. Su disposizione del Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, l’Ambasciata e il Consolato d’Italia a Teheran stanno seguendo il caso con la massima attenzione sin dal suo inizio. In coordinamento con la Presidenza del Consiglio, la Farnesina ha lavorato con le autorità iraniane per chiarire la situazione legale di Cecilia Sala e per verificare le condizioni della sua detenzione”. Inizia così la nota della Farnesina che ha confermato l’arresto della giornalista.
In accordo con i genitori della giornalista, la Farnesina invita alla massima discrezione la stampa per agevolare una veloce e positiva risoluzione della vicenda.
Le dichiarazioni del ministro Tajani
“Cecilia Sala, detenuta in Iran, è in buona salute. Vedremo quali sono i capi di imputazione. Il governo sta lavorando con la massima discrezione per cercare di riportarla in Italia”. Lo ha dichiararo il ministro degli Esteri Antonio Tajani a RaiNews24.