> > Il Cdm stabilisce i giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco:...

Il Cdm stabilisce i giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco: le conseguenze per il Paese

lutto nazionale papa

Dopo la morte di Papa Francesco ieri mattina, il Consiglio dei Ministri ha dichiarato i giorni di lutto nazionale dopo una riunione straordinaria.

La morte di Papa Francesco, avvenuta ieri mattina, ha sconvolto l’Italia e il mondo intero. In segno di rispetto e commozione, il Consiglio dei Ministri ha deciso di proclamare i giorni di lutto nazionale, una decisione presa durante una riunione straordinaria. Questo gesto simbolico sottolinea l’importanza della figura di Papa Francesco, che ha guidato la Chiesa con un messaggio di pace, solidarietà e speranza, lasciando un’impronta indelebile sulla vita di milioni di persone.

Il Cdm delibera i giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco

Cinque giorni di lutto nazionale sono stati proclamati per la morte di Papa Francesco. La decisione è stata presa dal Consiglio dei Ministri, come riferito da fonti governative.

A partire da oggi, martedì 22 aprile, e fino a sabato 26 aprile 2025, giorno del funerale del Santo Padre, è stato proclamato il lutto nazionale. Sebbene l’annuncio fosse atteso, nelle ultime ore si era ipotizzato che la durata del lutto sarebbe stata di soli tre giorni. Tuttavia, fonti vicine al governo hanno confermato che, in base alla prassi seguita in passato per la morte dei capi di Stato, il periodo di lutto nazionale è stato stabilito in cinque giorni.

Il Cdm delibera i giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco: cosa significa per il Paese

Il lutto nazionale, come spiegato dall’Ufficio del cerimoniale di Stato, viene dichiarato seguendo le modalità stabilite dalla presidenza del Consiglio. In pratica, le bandiere degli edifici pubblici vengono messe a mezz’asta, mentre quelle interne sono adornate con strisce di velo nero.

Sebbene i giorni di lutto non comportino festività o impatti diretti sui cittadini, rimangono alcune incognite. Ad esempio, il lutto coinciderà con il 25 aprile, anniversario della Liberazione, ma non è chiaro se influirà sulle celebrazioni. Inoltre, le quattro partite di Serie A previste per mercoledì 23 aprile sono state rinviate: saranno riprogrammate o slitteranno ulteriormente? La decisione spetterà alle federazioni competenti.

Infine, la proclamazione del lutto potrebbe anche influenzare il premier time fissato per domani, con la presidente Giorgia Meloni attesa al Senato per rispondere alle domande dei parlamentari.

Roma si prepara per salutare Papa Francesco

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avviato anche un contatto con Fabio Ciciliano, Capo Dipartimento della Protezione Civile, per coordinare le misure necessarie a garantire un flusso ordinato e l’assistenza ai fedeli che giungeranno a Roma in occasione della scomparsa del Santo Padre, delle sue esequie e della successiva cerimonia di intronizzazione del nuovo Papa.

La Questura è già al lavoro per organizzare un massiccio dispositivo di sicurezza. L’area intorno a piazza San Pietro sarà fortemente protetta, in previsione dell’arrivo di capi di Stato e di governo da tutto il mondo. Sono previste bonifiche approfondite anche nel sottosuolo, con il dispiegamento di motociclisti, tiratori scelti, artificieri e unità cinofile delle forze di polizia. La polizia fluviale pattuglierà il Tevere e le banchine, mentre le unità Nbcr dei pompieri, esperte in minacce nucleari, batteriologiche, chimiche e radiologiche, saranno pronte a intervenire.

Verranno allestiti varchi d’accesso con metal detector per monitorare l’afflusso dei fedeli e sarà utilizzato anche un sistema anti-drone. Le telecamere cittadine forniranno un ulteriore supporto, mentre il sistema di soccorso sarà pronto con ambulanze e ospedali nelle vicinanze.

La sicurezza si concentrerà anche sugli spostamenti delle alte cariche straniere, con un monitoraggio attento degli aeroporti, delle stazioni, dei caselli autostradali e delle principali vie di accesso alla città. Anche le stazioni della metro, le arterie principali e i luoghi sensibili della capitale saranno oggetto di controlli approfonditi.