Prima udienza in Tribunale a Rimini del processo intentato dall’ex tennista di coppa Davis, Giorgio Galimberti, 34 anni – attuale c.t.
della nazionale di San Marino – e l’attrice Lodovica Rogati, 30 anni, sua ex fidanzata. Secondo l’accusa, la donna non avrebbe gradito la fine della relazione con Galimberti e avrebbe fatto recapitare alla nuova fidanzata del tennista un cd contenente immagini piccanti di lei col tennista, risalenti al 2007 quando stavano ancora insieme. Anche lei aveva presentato denuncia contro il suo ex, per stalking, ma è stata archiviata dal Tribunale di Roma.
Inoltre – secondo la denuncia – l’attrice avrebbe sparlato di Galimberti nei circoli di tennis frequentati dallo sportivo, parole per le quali dovrà rispondere di diffamazione.
terzo personaggio — Le indagini comunque non hanno appurato che dietro il cd ci sia la Rogati, mentre il processo si svolge a Rimini perché il pacco contenente il cd incriminato venne consegnato a Riccione da un personaggio con il pizzo che lo lasciò in consegna a un fioraio di viale Ceccarini, dove la nuova fidanzata di Galimberti lo ritirò.
Ma Galimberti è sicuro: l’uomo era stato mandato dalla Rogati. Il tennista si è costituito parte civile. Ma Lodovica Rogati ha subito smentito le accuse dell’ex fidanzato e la ricostruzione dei fatti.
la replica — “La versione di Galimberti non risponde assolutamente alla verità – ha detto Lodovica Rogati -. Innanzitutto non sono io a essere stata lasciata da Galimberti, ma sono io che tre anni fa l’ho lasciato, come tutta Roma può testimoniare.
Inoltre, la mia denuncia nei confronti di Galimberti per stalking non è stata archiviata perché non c’era materiale per sostenerla, ma semplicemente sono stata io per quieto vivere a non oppormi. A carico di Galimberti, per le sue false accuse, resta pendente una denuncia per calunnia. Io sono totalmente ignara di questo cd che sarebbe stato mandato in giro. Anzi, ho fatto io una denuncia affinchè venissero fatti i dovuti controlli e le dovute indagini per capire chi è il responsabile di questa diffusione, anche perchè con il lavoro che faccio avere delle immagini di quel tipo in circolazione è un danno enorme.
Sarei una pazza a mandare in giro per l’Italia le mie immagini pornografiche: è evidente che è qualcun altro il responsabile. Quelle erano immagini di proprietà esclusiva di Galimberti – conclude -. Io non le ho mai avute. Lui le teneva come ho constato in passato nel suo computer”.