Il rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare per il quadriennio 2023-2027 tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e le associazioni delle imprese del settore è una realtà e prevede un aumento di 280 euro per i 400mila lavoratori dell’industria alimentare.
Ccnl alimentare, aumento per i lavoratori: i termini dell’accordo
Quattro giorni di dure trattative, ma alla fine la firma sul Ccnl dell’industria alimentare è stata posta da tutte le parti in causa. Fai, Flai e Uila e 14 associazioni datoriali (Unionfood, Ancit, Anicav, Assalzoo, Assica, Assitol, Assobibe, Assobirra, Assocarni, Assolatte, Federvini, Italmopa, Mineracqua, Unaitalia) hanno trovato l’accordo: ci sarà un contratto unico per i lavoratori del settore. La stretta di mano prevede il riconoscimento di un aumento della retribuzione pari a 280 euro complessive.
Ccnl alimentare, aumento per i lavoratori: la dichiarazione
Il commento di Luigi Sbarra sulla questione è esplicativo: “La firma del nuovo Ccnl dell’industria alimentare è un fatto molto positivo. Conquistate importanti tutele e garanzie per i lavoratori in materia di salario, welfare integrativo, contrasto alla precarietà, riduzione dell’orario di lavoro, congedi parentali. Premiati gli sforzi della nostra Fai Cisl e delle altre categorie per un contratto moderno ed innovativo in una stagione di rinnovi fondamentale per tutelare i salari ed i diritti di tutti i lavoratori” – dichiara sui social il leader Cisl.
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