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Cattivo clima: un neonato di cinque mesi e sua nonna sono scomparsi nell'area Pisana. Nella regione del Veneto, Zaia ha annunciato lo stato di emergenza.

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Diverse regioni italiane, incluse Sarno, Salento, Vicenza e Bergamo, hanno vissuto episodi di maltempo con piogge intense, allagamenti e crolli. A Sarno, circa 40 residenti sono stati evacuati a causa delle condizioni meteo avverse. Nel Salento, il lungomare di Andrano ha subito danni strutturali a causa della pioggia. A Vicenza, le strade precedentemente inondate sono state riaperte grazie agli interventi di protezione civile e forze dell'ordine. A Bergamo, il volume del torrente Morla è aumentato a causa delle piogge intense, causando l'allagamento di garage e depositi. Il presidente Eugenio Giani sta preparando la dichiarazione dello stato di emergenza a livello regionale. Interventi di soccorso e operazioni di pulizia sono in corso in tutte le aree colpite. Si raccomanda la massima prudenza ai cittadini.

Gli abitanti di Sarno, una cittadina in provincia di Salerno, hanno vissuto momenti di panico a causa del brutto tempo, il quale ha riportato alla mente l’alluvione devastante del 1998. Circa 40 residenti dell’area di Via Mortaro sono stati costretti a lasciare le loro abitazioni e sono stati alloggiati presso la palestra della Scuola Amendola, per decisione precauzionale del sindaco Francesco Squillante. Le problematiche principali si sono manifestate nel centro storico, in particolare nei pressi dell’edificio comunale. Detriti e fango hanno causato inconvenienti e pericoli. “Abbiamo assistito le famiglie coinvolte – ha spiegato il sindaco – stiamo facendo tutto il possibile per minimizzare i disagi”. Alcune famiglie hanno trovato alloggio presso parenti. Gli accertamenti e i sopralluoghi continuano, sia nell’area del Saretto, dove si sono verificati slittamenti di fango e detriti, sia in altre parti della città. Nel frattempo, si proseguono le operazioni di rimozione dei residui dal fango dalle strade cittadine. A sud della provincia, a Paestum, l’esondazione del torrente ha causato allagamenti stradali e infiltrazioni d’acqua nei sotterranei, cantine e garage. Anche a Salerno e Pontecagnano, le squadre dei vigili del fuoco sono state chiamate ad intervenire per pompare l’acqua dai sotterranei, dai garage e dai sottopassi.

Il brutto tempo ha colpito il Salento, provocando il crollo di una sezione del lungomare di Andrano. Una forte pioggia ha colpito diverse città del sud del Salento questa mattina. Andrano è stata tra le più disastrate, con l’acqua che ha causato il crollo di una zona del lungomare delle Agavi. Sono crollate un’ampia parte del basolato, oltre dieci metri del muro a secco e sezioni del muro a secco lungo la scogliera. Il lungomare è stato chiuso a seguito del danno strutturale. I lavori di riqualificazione del viale panoramico erano stati completati all’inizio dell’estate. Il lido sottostante ha subito danni. L’ufficio tecnico e la polizia stanno avviando le procedure per garantire sicurezza e ripristinare la normalità. Anche Taurisano, Ruffano, Specchia, Surano e Melissano sono in stato di emergenza a causa delle condizioni metereologiche e il sindaco ha dovuto chiudere le scuole.

Il presidente Eugenio Giani si appresta a proclamare lo stato di emergenza a livello regionale e si stanno facendo sforzi per estenderlo all’intera nazione, secondo quanto riferito da Monia Monni, assessore regionale per l’ambiente e la Protezione civile. Le priorità da affrontare sono la ricerca dei dispersi e la mitigazione delle conseguenze dell’incidenza recentemente accaduta, in particolare la pulizia dei corsi d’acqua dai detriti. Monni ha reso queste dichiarazioni durante un’ispezione a Castagneto Carducci (Livorno) in seguito all’ondata di maltempo. Per discutere della situazione su tutte le aree colpite, si è tenuta una riunione con l’unità di Protezione civile nella sala del Coc, con la partecipazione, tra gli altri, dello stesso Monni, Sandra Scarpellini, sindaca di Castagneto Carducci, e i sindaci dei comuni implicati. Nel frattempo, la situazione sta ritornando alla normalità in termini di interventi, anche se persistono alcune situazioni critiche le cui squadre stanno lavorando per risolvere nel minor tempo possibile.

Una tempesta improvvisa ha colpito diversi comuni del sud del Salento questa mattina. A Andrano Marina, l’acqua ha causato il collasso parziale del lungomare delle Agavi. Un’area estesa del basalto, una sezione di oltre dieci del muretto a secco e parti del muretto a secco che fiancheggia la scogliera si sono sbriciolate. A causa del crollo strutturale, il lungomare è stato interdetto. I lavori di miglioramento del percorso panoramico erano stati completati all’inizio dell’estate. Sono stati segnalati danni anche alla spiaggia sottostante. L’ufficio tecnico e la polizia stanno iniziando le procedure per garantire la sicurezza e il ripristino dello stato dei luoghi. I comuni di Taurisano, Ruffano, Specchia, Surano e Melissano sono anche in stato di emergenza a causa del maltempo, che ha portato alla chiusura delle scuole.

La Regione Lazio ha annunciato un’allerta gialla per il maltempo. L’allerta, emessa dal Dipartimento emergenza, protezione civile e Nue 112, entrerà in vigore nelle prime ore di domani, mercoledì 25 settembre, e rimarrà attiva per le successive 18-24 ore. Si prevedono precipitazioni sparse o temporali, con quantità di pioggia variabili da deboli a moderate.

Tutte le arterie della città di Vicenza, precedentemente inondate, sono ora nuovamente aperte al traffico, a seguito di una nottata impegnativa per le forze dell’ordine e la protezione civile locale. Il maltempo, caratterizzato da intense precipitazioni, ha provocato allagamenti in varie parti della città dalla sera fino a tarda notte, sommergendo strade, scantinati e garage.

Nel tornare sull’incidente, il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato la firma di un decreto che dichiara lo stato di emergenza regionale a causa delle “Avversità atmosferiche eccezionali” che hanno colpito i comuni delle province di Treviso, Padova, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia tra il 23 e il 24 settembre 2024. Durante la notte, la sala operativa della Protezione Civile regionale a Marghera (Venezia) è stata attiva per sostenere le molteplici squadre di volontari provenienti dalle province di Vicenza, Verona, Padova, Treviso e dalla Città Metropolitana, oltre ai volontari di Ana impegnati nelle aree colpite. “Purtroppo, come ho già sottolineato ieri, la situazione sta peggiorando e le condizioni meteorologiche stanno diventando sempre più imprevedibili. Speriamo che questa fase di maltempo sia conclusa, ma gli esperti affermano che nei prossimi giorni sono attesi ulteriori eventi”, commenta Zaia.

Piogge intense hanno colpito diverse aree del Gargano ieri sera, causando l’allagamento di una strada provinciale 89 garganica, con fango e detriti che hanno invaso il tratto tra Mattinata e Vieste. L’Anas ha messo in atto una chiusura temporanea della strada per permettere la pulizia dei detriti. La situazione è ritornata alla normalità nel corso della mattinata.

Intanto, nel territorio di Livorno, permangono disagi e strade bloccate. La strada Bolgherese rimane chiusa al traffico a seguito dei danni al ponte sul fosso di Bolgheri, causati dal maltempo che ha colpito in modo particolare il Comune di Castagneto Carducci (Livorno) e la parte meridionale della provincia di Livorno. Sono state riaperte nel corso della notte la Sp 39 Vecchia Aurelia, che era stata inondata vicino al ponte di Marmo, e la Sp 329 Passo Bocca di Valle, che presenta ancora alcuni problemi dovuti alla presenza di rami e alberi caduti sulla strada. Le squadre di lavoratori provinciali stanno lavorando per rimuovere i detriti dalle strade, ma viene richiesto agli automobilisti di essere particolarmente prudenti a causa del fango e dei detriti che rendono scivoloso l’asfalto.

Il Veneto è stato duramente colpito da violenti nubifragi, che hanno portato ad oltre 450 interventi dei vigili del fuoco. Le province più interessate sono state Padova, Treviso, Vicenza, Venezia e Verona, dove sono stati segnalati allagamenti in seminterrati, a livello strada, e anche di interi tratti stradali. Non ci sono feriti. Le operazioni di soccorso vedono impegnati anche equipaggi speleo alpini fluviali, insieme all’uso di motopompe e idrovore.

Nel frattempo la provincia di Padova è stata investita da forti temporali accompagnati da intensi venti. La pioggia ha allagato molte strade, con Cittadella tra i comuni più colpiti; qui, un canale è tracimato, allagando diverse strade e rendendo inaccessibili alcuni sottopassi. Anche Villa del Conte ha registrato danni, come riportato su Facebook dal sindaco Antonella Argenti che ha parlato di numerose operazioni nella notte a causa della tracimazione dei fiumi Tergola e Piovego, che hanno superato le barriere di sicurezza idraulica. Fortunatamente, non ci sono preoccupazioni per le ondate di piena del Brenta e del Muson dei Sassi.

Il torrente Morla a Bergamo ha destato nuovamente preoccupazione. Dopo l’alluvione del 9 settembre che ha sommerso garage e depositi, dalla notte scorsa il corso d’acqua ha visto aumentare il suo volume a causa delle intense precipitazioni cadute su Bergamo. Il cattivo tempo ha portato al rinvio della partita tra Atalanta e Como, prevista per questa sera. L’area al contorno dello stadio Gewiss è stata la più vulnerabile agli effetti dell’inondazione, con le strade Baioni, Maironi da Ponte e Ghirardelli tra le più colpite. Ieri a partire dalle 14.30, la pioggia è caduta senza sosta, peggiorando di conseguenza la situazione nel corso della serata. Dopo le 21 sono arrivate le prime richieste di aiuto ai vigili del fuoco, mentre la Protezione civile si è spostata nell’area interessata. Il punto più delicato riguarda il torrente Morla, speciale mentre guardato, laddove era già crollato un muro durante la precedente alluvione.

Nel frattempo, a Vicenza, strade e scantinati sono stati inondati a causa di un’intensa perturbazione che ha colpito la regione del Veneto. Squadre di Protezione Civile, polizia locale e personale della municipalizzata Amcps sono al lavoro per gestire alcune situazioni di emergenza, soprattutto nella zona est della città. L’azienda Viacqua è pronta a mettere in funzione i propri dispositivi di protezione. Il sindaco Giacomo Possamai ha dato il via alle operazioni dal Centro operativo comunale, situato presso il comando della polizia locale, dove supervisiona la situazione del territorio insieme agli assessori Matteo Tosetto e Cristiano Spiller, rispettivamente responsabili della Protezione civile e della mobilità. Il Comune ha raccomandato la massima prudenza nel transito lungo le strade, soprattutto nei sottopassi.