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Situazione attuale delle ricerche
Le operazioni di ricerca dei due escursionisti britannici scomparsi nel gruppo dell’Adamello sono state interrotte a causa delle avverse condizioni meteorologiche. Il Soccorso Alpino del Trentino ha comunicato che, con l’arrivo del buio, non è stato possibile proseguire le ricerche. Le squadre di soccorso, sia aeree che via terra, hanno dovuto fare i conti con la nebbia fitta e la scarsa visibilità, che hanno impedito anche il sorvolo dell’elicottero B3 decollato da Mattarello.
Impatto delle condizioni meteorologiche
Le cattive condizioni meteo non hanno solo ostacolato le operazioni aeree, ma hanno anche reso impossibile l’intervento delle squadre di soccorso a terra e dei droni dei Vigili del Fuoco. Il pericolo di valanghe, classificato come grado 3, ha ulteriormente complicato la situazione, costringendo i soccorritori a sospendere le ricerche fino a domani mattina. Il Centro di Coordinamento Ricerche, che include diverse forze di soccorso, ha già pianificato una strategia per riprendere le operazioni non appena le condizioni miglioreranno.
Strategia per il recupero
Domani, con l’auspicio di un miglioramento delle condizioni meteorologiche, è previsto un nuovo intervento dell’elicottero con a bordo i soccorritori. La zona primaria di ricerca si estende dal bivacco Malga Dosson fino al rifugio Trivena, includendo aree critiche come il Carè Alto, il Corno Vecchio e la Val di Breguzzo. Anche i droni dei Vigili del Fuoco saranno impiegati per monitorare l’area e supportare le operazioni di ricerca. La speranza è che, con l’arrivo della luce del giorno e un miglioramento del tempo, si possano ottenere risultati positivi nella ricerca dei due escursionisti.