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Catania, muore di infarto a 59 anni: l'ambulanza non era disponibile

Ambulanza

Un 59enne di Oppido Mamertina è morto a causa di un infarto. L'ambulanza non era disponibile.

Un 59enne di Oppido Mamertina è deceduto a causa di un infarto. Una morte che suscita molta indignazione, per la mancanza di un’ambulanza disponibile nel suo paese.

Catania, muore di infarto a 59 anni: l’ambulanza non era disponibile

Una morte che scatena molta indignazione quella di un 59enne di Oppido Mamertina, che è deceduto per mancanza di un’ambulanza disponibile nel suo paese. L’uomo, conosciuto da molti per via della sua attività di autista per la casa per malati di Aids della frazione Castellate, è stato stroncato da un infarto. La corsa in macchina con il fratello verso l’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi è stata inutile. Il “Comitato 19 febbraio a difesa Ospedale Oppido Mamertina” ha espresso la sua indignazione sui social. “In un piccolo paesino ci sono eventi che la comunità vive in rispettoso silenzio, ma il silenzio spesso alimenta le responsabilità rendendoci complici di chi delega a terzi la risoluzione dei problemi che riguardano la collettività. G. V. era di Oppido Mamertina, era un cittadino del sud che, rispetto ad un cittadino del nord, ha una speranza di vita media di 10 anni inferiore a causa della scarsa assistenza sanitaria. Nessuno potrebbe essere in grado di dirci se qualora ci fosse stato un pronto soccorso il nostro concittadino G. si sarebbe salvato, ma tutti noi possiamo e dobbiamo dire che qualora ci fosse stato un pronto soccorso G. avrebbe ricevuto l’adeguata assistenza sanitaria, ovvero il minimo in una società che si definisce civile” si legge su Facebook.

59enne morto per mancanza di ambulanze: “Non si può morire per strada nella speranza di raggiungere un Pronto Soccorso”

Non si può morire per strada, non si può morire con la speranza nel cuore di raggiungere il più vicino pronto soccorso, non si può ricevere solo assistenza telefonica per istruire i familiari ad intervenire con il massaggio cardiaco. Non può essere una fatalità che, in caso di emergenza, l’ambulanza di stanza a Oppido non sia quasi mai presente e pertanto bisogna solo prendere atto che: a prescindere che si chiami postazione di 118 o Pet, non può essere, e di fatto non lo è, sufficiente a salvare vite umane! Oppido è per definizione zona disagiata e necessità di un pronto soccorso di base! G. Perdonaci se non siamo ancora riusciti ad ottenere quel presidio sanitario dove quella notte avresti potuto trovare l’adeguata assistenza sanitaria. Adesso basta! Sentitevi responsabili della morte di G. e loro complici non rivendicando un pronto soccorso di base. Stiamo lottando per la vita perché non vogliamo più morire per strada” è stato aggiunto nella nota.