Una mattina di caos sull’autostrada A/19. Dieci auto, sì, dieci, coinvolte in un maxi tamponamento a catena. La scena dell’incidente si è verificata poco prima dello svincolo di Casteldaccia, direzione Palermo, un punto critico, un’area già nota per il traffico intenso. E oggi, tutto si è fermato. Non solo le auto, ma anche il respiro della città.
Incidente a Casteldaccia: paura e caos, traffico in tilt sulla A/19
Inizialmente, sembrava che non ci fossero feriti gravi. Per fortuna. Però, come si dice, la paura non si fa mai sentire troppo tardi. I sanitari del 118, pronti come sempre, sono arrivati sul posto. Controllare. Accertare che tutti stessero bene. Ecco, a volte è proprio questo il lavoro che non si vede, quello che fa la differenza tra una tragedia e un semplice spavento.
Ma la situazione non è stata affatto semplice. Oltre alla paura, il traffico è andato completamente in tilt. Sì, in tilt. Non è una metafora, è la realtà di quelle ore. L’auto dopo l’auto, l’incidente di Casteldaccia ha occupato quasi tutta la carreggiata, incluse le corsie di sorpasso. Quella parte dell’autostrada, che di solito scorre veloce, è diventata un ingorgo.
Casteldaccia, cosa è successo davvero sull’autostrada? Traffico fermo e caos per ore
Le pattuglie della polizia stradale hanno faticato a mantenere l’ordine e dirigere il traffico. Le code, lunghissime, si sono formate in direzione Palermo. E il tempo si è fermato. Non solo per chi era sulla strada, ma anche per tutti quelli che si sono trovati a vedere quel fiume di auto inchiodato, immobile.
Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Una scena familiare: uomini e donne in divisa, con il loro solito sangue freddo. Ma oggi, non c’era niente di tranquillo. Il tratto dell’autostrada è stato temporaneamente chiuso. I mezzi, che sembravano non finire mai, sono lì. In attesa di essere rimossi. E nel frattempo, l’asfalto rimane vuoto, l’aria in sospeso, mentre gli investigatori si danno da fare per ricostruire la dinamica dell’incidente a Casteldaccia.
E ora, quello che tutti si chiedono è: come si è arrivati a tutto questo? Ma forse, la risposta la troveranno solo le persone che ogni giorno, su quella stessa strada, lottano con il traffico. Intanto, a Palermo, il caos non sembra finire presto.