Il caso di Sharon Verzeni potrebbe arrivare a una svolta grazie al ritrovamento di un coltello a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Gli inquirenti stanno cercando di determinare se l’arma possa essere quella utilizzata per commettere il delitto.
Sharon Verzeni: esame del DNA sul coltello
I laboratori del RIS di Parma sono al lavoro per confrontare il profilo genetico della vittima con eventuali tracce presenti sull’arma. In particolare, si attendono i risultati dell’esame del DNA sull’impugnatura della lama, che potrebbe fornire indizi cruciali. Si sta anche indagando per verificare se l’assassino abbia utilizzato guanti in lattice. Inoltre, dai primi esami emerge che le dimensioni della lama sono compatibili con le ferite rinvenute sul corpo di Sharon Verzeni.
Le conversazioni in chat e la foto del presunto colpevole
Gli investigatori hanno ricevuto una foto di uno dei pregiudicati più noti della zona, condivisa nella chat dei residenti. L’uomo è stato fotografato mentre si trovava in via Castegnate, il luogo del delitto, proprio la sera in cui Sharon Verzeni è stata accoltellata. Le conversazioni in chat potrebbero rivelare dettagli importanti per le indagini.
Il probabile movente
Gli inquirenti sospettano che il movente del delitto possa essere legato a risentimenti personali nei confronti della vittima. L’analisi del contenuto del suo smartphone sarà fondamentale per capire se questa ipotesi abbia un fondamento.