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Caso Liliana Resinovich, torna a parlare il fratello della donna

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Il fratello della donna è intervenuto nella trasmissione di Rete 4 accusando il marito della donna e chiedendo ulteriori approfondimenti sulla sua figura.

Il caso di Liliana Resinovich non ha ancora trovato il colpevole a distanza di due anni dal ritrovamento del corpo della donna. Le ultime indagini hanno escluso definitivamente la pista del suicidio e per questo motivo è tornato a parlare il fratello portando con sé nuovi sospetti sui possibili colpevoli.

Caso Liliana Resinovich: a che punto sono le indagini

Le indagini dopo l’esclusione definitiva del suicidio sono in una fase di stallo poiché non si ha ancora un possibile indizio su chi possa essere stato l’assassino della donna.

Il marito, Sebastiano Visintin è stato ospite di svariate trasmissioni televisive ed ha sempre ammesso di non aver ammazzato la moglie e che nel lasso di tempo in cui è stato commesso l’omicidio lui si trovasse nella sua bottega a lavorare.

Le celle telefoniche sembrano effettivamente dar ragione all’uomo che infatti non è mai stato indiziato per l’omicidio della donna.

Fratello di Liliana, sospetti sull’ex cognato

Nel corso dell’ultima puntata del programma tv “Quarto Grado” è intervenuto il fratello di Liliana, Sergio Resinovich che ha chiesto un approfondimento delle indagini ed in particolare egli nutre sospetti su Sebastiano Visintin.

“Sono sicuro che si sia trattato di un vigliacco e brutale femminicidio credo che occorra fare indagini sul mio ex cognato Sebastiano Visintin” – queste le parole di Sergio nella diretta del programma e riportate dal sito Leggo.it

Inoltre emergono dubbi sulla scena del ritrovamento del cadavere, dato che i primi controlli non avrebbero seguito i protocolli ed inoltre sono emerse contaminazioni della scena del crimine.

La speranza è che si possa utilizzare la tecnologia di ultima generazione per scoprire il DNA mitocondriale in assenza di bulbo, strumento non ancora valido nei procedimenti giudiziari ma che se usato potrebbe aprire scenari più probanti per la ricerca della verità di questo delitto irrisolto.