La Commissione Bicamerale di inchiesta sui casi Emanuela Orlandi e Gregori si è presentata alla porta di Maria Pezzano, vedova Orlandi, madre di Emanuela. A guidare la delegazione, il presidente Andrea De Priamo, insieme ai vicepresidenti Riccardo Augusto Marchetti e Roberto Morassut.
Commissione su Emanuela Orlandi, attesa Sabrina Calitti: ma qualcosa si è inceppato
La signora Maria ha aperto. Li ha accolti. Da 42 anni aspetta. E resiste. Ogni giorno. La Commissione ha voluto portarle una cosa semplice: solidarietà. E vicinanza. Non solo parole. «Siamo con lei. Con la sua famiglia. E continueremo a cercare la verità». Questo, più o meno, il senso.
Ma fuori, intanto, c’è altro che si muove. Qualcosa si è inceppato. Sabrina Calitti – sì, proprio lei – era attesa in Commissione. Doveva parlare. Raccontare quello che aveva visto, o sentito, o capito quel 22 giugno del 1983. Quel giorno. L’ultimo giorno in cui qualcuno ha visto Emanuela Orlandi.
Calitti, all’epoca, era una studentessa nella stessa scuola di musica di Emanuela Orlandi. “Ludovico da Victoria”, nome che oggi pesa. Era lì. E proprio lì Emanuela è stata vista l’ultima volta, con certezza.
Commissione su Emanuela Orlandi, Calitti non si presenta: “Motivi personali gravi”
Ma Sabrina non si è presentata. Così come riporta anche Il Messaggero Un’email arrivata tardi, intorno alle 21. Ha inviato alla segreteria della Commissione parlamentare d’inchiesta una email in cui, per asseriti “gravi motivi strettamente personali”, informava della sua non disponibilità ad essere audita.
Poi, un piccolo passo indietro. La Calitti ha spiegato. Paura, ansia, pressione mediatica. Ha chiesto un’altra possibilità. L’ufficio di presidenza gliel’ha concessa. Senza forzature. Senza accompagnamento coatto.
Perché è importante ascoltarla. Perché lei potrebbe chiarire quei minuti. Quei dettagli. Quegli incroci di sguardi e movimenti tra il Palazzo di Sant’Apollinare e corso Rinascimento. Dove le versioni – già nel luglio dell’83 – non combaciavano. Non del tutto, almeno.
E ora? La Commissione si riunirà giovedì. Nulla in agenda, al momento. Solo attesa.
Ah, e niente pista armena. Non è nei radar, per ora resta fuori. Dentro, invece, restano le domande. E Maria. Che da 42 anni aspetta.