Redazione Notizie.it Il contesto del caso
Il caso di Alessandro Basciano, dj noto nel panorama musicale italiano, ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica dopo il suo arresto avvenuto il 21 novembre. Le accuse di stalking nei confronti dell’ex compagna, Sophie Codegoni, modella e influencer, hanno sollevato interrogativi sulla natura delle relazioni moderne e sulla gestione delle denunce di violenza. Nonostante la scarcerazione avvenuta dopo quasi 48 ore, il fascicolo della Procura di Milano continua a rimanere sotto i riflettori, con dettagli che emergono e pongono interrogativi sulla verità dei fatti.
Le accuse e la remissione della querela
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, nel fascicolo non risulta alcuna remissione della prima querela presentata da Codegoni nel dicembre 2023. Questo aspetto è cruciale, poiché la remissione della querela potrebbe influenzare significativamente l’andamento del processo. La Procura ha ricevuto atti dalla difesa di Basciano, che ha portato alla revoca dell’ordinanza di custodia cautelare. Tuttavia, il giudice ha evidenziato la presenza di scritture che sembrerebbero indicare un accordo tra le parti, ma la loro validità è messa in discussione dalla mancanza di prove concrete.
Le indagini in corso
Il pubblico ministero Antonio Pansa, ora incaricato del caso, dovrà ascoltare nuovamente Sophie Codegoni e raccogliere ulteriori testimonianze, inclusa quella di amici e familiari della giovane. La complessità della situazione è accentuata dalla presentazione di una seconda querela da parte di Codegoni il 14 novembre, che complica ulteriormente la narrazione degli eventi. Le indagini, coordinate dall’aggiunta Letizia Mannella, si concentrano sulla verifica della veridicità delle dichiarazioni e sulla raccolta di prove che possano chiarire la dinamica della relazione tra Basciano e Codegoni.
