Caso Balocco, Chiara Ferragni impugna il provvedimento dell'Antitrust: "Era tutto sul contratto"

Chiara Ferragni ha deciso di impugnare il provvedimento dell'Antitrust sull'ormai arcinoto caso dei pandori Balocco

Sono state settimane molto complicate, quelle vissute ultimamente da Chiara Ferragni dopo l’esplosione del caso Balocco.

L’Ad dell’azienda produttrice dei pandori ‘Pink Christmas’ e l’influencer più famosa d’Italia sono indagati per truffa aggravata.

Caso Balocco, la decisione della difesa di Chiara Ferragni

Balocco aveva già dichiarato di aver deciso di impugnare il provvedimento dell’Antitrust e, secondo quanto raccontato da ‘Il Messaggero’, anche Chiara Ferragni è pronta ad intraprendere la medesima strada. La linea difensiva della moglie di Fedez non è ancora stata resa nota, ma il quotidiano ha pubblicato degli aggiornamenti.

La controffensiva Ferragni si incentrerebbe soprattutto sulla donazione di 50 mila euro da parte di Balocco all’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Secondo la difesa dell’influencer, le multe di 675 mila e 400 mila euro, comminate alla sua società sarebbero sproporzionate rispetto alla gravità della condotta.

Caso Balocco, la decisione della difesa di Chiara Ferragni: il ricorso

Nel ricorso presentato al Tar da Ferragni si legge inoltre: “In nessun caso è stato rappresentato che l’acquirente avrebbe partecipato alla donazione con il suo acquisto e che la differenza di prezzo tra l’edizione limitata del pandoro ‘Pink Christmas’ e il pandoro tradizionale Balocco sarebbe stata destinata a tale iniziativa benefica”.