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Caso Almasri, le nuove dichiarazioni di Giorgia Meloni: "Il nostro impegno per difendere l'Italia proseguirà"

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La premier e tre ministri sotto indagine per favoreggiamento e peculato nel caso Almasri. Le nuove esternazioni di Giorgia Meloni

La premier Giorgia Meloni, insieme ai ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano, è indagata per favoreggiamento e peculato per il caso Almasri, comandante della prigione libica di Mittiga. Dopo le prime reazioni politiche, la Presidente del Consiglio ha rilasciato nuove dichiarazioni.

Caso Almasri: le nuove dichiarazioni di Giorgia Meloni

Dopo l’annuncio ufficiale della Presidente del Consiglio nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 gennaio, è arrivato un nuovo intervento della premier:

Il nostro impegno per difendere l’Italia proseguirà, come sempre, con determinazione e senza esitazioni. Quando sono in gioco la sicurezza della Nazione e l’interesse degli italiani, non esiste spazio per passi indietro. Dritti per la nostra strada”.

Nel frattempo, il ministro ai Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dichiarato al termine della capigruppo che il governo non intende sottrarsi al confronto con il Parlamento. Ha spiegato che erano pronti a riferire, ma la nuova eclatante vicenda dell’informazione di garanzia, senza precedenti, richiede una riflessione su tempi e modalità dell’intervento in Aula. Ha inoltre assicurato che, appena possibile, sarà comunicato al presidente della Camera chi interverrà e quando.

Aule parlamentari sospese fino a martedì

Le attività di Camera e Senato sono ferme fino a martedì. La decisione è stata presa dalle Conferenze dei capigruppo su richiesta delle opposizioni, a seguito della mancata informativa dei ministri Nordio e Piantedosi sul caso Almasri e sull’indagine che coinvolge la premier Meloni.

Non andremo avanti con i lavori finché il governo non chiarirà i contorni della vicenda, che non è solo giudiziaria ma essenzialmente politica e molto grave”, ha detto il capogruppo del PD, Francesco Boccia, al termine della riunione.