A Quarto Grado, nel corso della puntata andata in onda venerdì 26 maggio sono stati ancora una volta accesi i fari sul caso di Alice Neri, la donna trovata morta il 18 novembre a Fossa di Concordia. In particolare è stata fatta luce su due indizi che potrebbero in qualche modo essere la chiave di volta sul caso a cominciare dalla catenina che aveva al collo Alice che non viene ritrovata.
Ad attirare l’attenzione è stata soprattutto la spallina del reggiseno, ma su quest’ultimo dettaglio il Generale Garofano, ha fatto il punto precisando che c’è ulteriore elemento che potrebbe rivelarsi una sorpresa.
Caso Alice Neri a Quarto Grado: gli indizi proposti in trasmissione
La conduttrice Alessandra Viero, nel fare il punto su alcuni indizi che potrebbero in qualche modo rappresentare una svolta ha spiegato sono quelli che ci porterebbero ad un movente di tipo sessuale a cominciare dal modalità del delitto. Altro elemento è la catenina che Alice – viene evidenziato – aveva indossato anche nel giorno delle sue nozze e che è sparita nel nulla. Ci si è dunque chiesto: qualcuno potrebbe avergliela presa e strappata via?
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Il giallo sulla spallina del reggiseno
Infine c’è un altro dettaglio che potrebbe apparire importante vale a dire la spallina del reggiseno che è stata rinvenuta a 11 metri dall’auto carbonizzata. Il generale Garofano ha spiegato a tale proposito: “Su quella bretella non c’è il dna del marocchino, però quei profili sono molto complessi e non credo che porteranno a individuare chi l’ha lasciato”.
Infine ha aggiunto: “Più interessanti sono i dati sul borsello e sulla tanica, ma credo che da questi due reperti potremmo avere delle risposte significative da quel frammento parziale che faceva parte del reggiseno della vittima”.